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Rivolta anti rom: resta tesa la situazione a Guidonia in attesa delle decisioni del prefetto

by Davide Romano
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Guidonia, 28 set – I residenti dell‘Albuccione, frazione di Guidonia, restano sul piede di guerra, dopo i pesanti scontri di martedì scorso. Una vera e propria rivolta popolare dei cittadini contro il campo rom che da 15 anni, tra furti e immondizia, causa il degrado della zona. A scatenare la rabbia popolare martedì sera erano state le manovre spericolate prima di una Ford Fiesta rubata, ritrovata poi all’interno del campo nomadi, che per poco non aveva investito una signora del quartiere e una bambina di 7 anni, e subito di un furgone Iveco rosso, che ha provato a scagliarsi a forte velocità contro la gente del quartiere giunta in soccorso della donna e della bambina. Alla guida del furgone Iveco un bosniaco di 46 anni, fermato a pochi chilometri di distanza dai carabinieri. All’interno del mezzo sono stati ritrovati, un tirapugni, un manganello e un’accetta. Denunciato a piede libero.

Il tentativo di investimento del furgone è la scintilla che scatena la rabbia popolare, con almeno un centinaio di residenti che hanno improvvisato delle barricate nelle strade adiacenti al campo rom, iniziando una sassaiola alla quale alcuni nomadi hanno reagito anche sparando. Per fortuna si trattava di pistole scacciacani. Uno dei residenti, un ragazzo di 31 anni, è stato ferito da un sasso lanciato dai nomadi. I cittadini italiani sono letteralmente esasperati. “Portano immondizia ovunque, bruciano continuamente il rame creando roghi tossici, i loro figli molestano i nostri a scuola, ci rubano persino i panni stesi”, spiega una signora. Questa del resto è la “periferia della periferia”, un luogo dimenticato dalle istituzioni. Da pochi mesi al Comune di Guidonia è stato eletto un sindaco 5 Stelle, Michel Barbet, che si è subito recato sul posto e ha assicurato ai cittadini che avrebbe chiesto l’intervento del Prefetto per lo sgombero del campo.

Ora dunque la parola passa al prefetto di Roma, Paola Basilone, dal quale i cittadini, ancora mobilitati e disposti a continuare il loro presidio nei pressi del campo, ora attendono risposte. La situazione nel frattempo resta tesa, nonostante il continuo arrivo di telecamere sul posto. Nella giornata di ieri i bambini non sono andati nella scuola elementare adiacente al campo rom: i genitori avevano paura di eventuali ritorsioni. L’Albuccione, periferia difficile di Guidonia, è un quartiere dove gli abitanti vivono un forte senso di comunità e la cittadinanza non è disposta a tollerare le provocazioni di zingari che sporcano, si ubriacano, fanno escrementi ovunque e credono di poter fare ciò che vogliono, sfruttando l’assenza totale delle istituzioni e dello Stato. 

Davide Romano

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1 commento

Aldo 28 Settembre 2017 - 10:11

Gli Italiani devono subie e tacere.
Se solo osano ribellarsi arrivano i cessi sociali in forze a dar man forte agli zingari e malmenare i cittadini.
Salvo poi sentire le storie che conosciamo ai telegiornali.
Scene già viste…

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