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Salone dell’Auto, Appendino silura vicesindaco: “Non vado avanti con freno tirato”

by Ludovica Colli
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Torino, 15 lug – Alla fine, dopo lo scontro sul Salone dell’Auto, la “sindaca” di Torino Chiara Appendino silura il suo vice. La frattura è arrivata dopo lo spostamento da Torino a Milano del Salone dell’Auto (per colpa del M5S, sia chiaro). Fatto che ha mandato su tutte le furie la Appendino e che a distanza di pochi giorni ha scatenato la rappresaglia sulla giunta pentastellata.

“Scelta non facile ma necessaria”

“Questa mattina ho sollevato il Prof. Guido Montanari dal suo ruolo di Vicesindaco e revocato le deleghe che aveva in capo. La decisione segue le frasi pronunciate sul Salone dell’Auto che non hanno visto smentita”. Così il sindaco pentastellato dà l’annuncio su Twitter. “Una scelta non facile dal punto di vista umano ma che ho ritenuto necessaria nell’interesse della Città e della sua immagine – prosegue in un secondo tweet – Al Prof. Guido Montanari va il ringraziamento per il lavoro svolto in questi tre anni”.

“Non sono disposta ad andare avanti con il freno tirato”

Non sono disposta in alcun modo ad andare avanti col freno a mano tirato“, speiga poi la “sindaca” nelle comunicazioni al Consiglio comunale dopo la revoca delle deleghe. “Sono stato un capro espiatorio, sarebbe stato più semplice se la sindaca Appendino avesse espresso una volontà politica nuova nelle riunioni di maggioranza o giunta”, commenta l’ormai ex vicesindaco di Torino. “Credo di aver svolto un buon lavoro come elemento di mediazione operativa tra i movimenti e l’amministrazione – ha concluso l’ex vicesindaco – in completa adesione al programma di governo con cui Appendino è stata eletta”.

La Appendino, “mi ha chiesto le deleghe e il ruolo di vicesindaco per dare un segnale di cambio della sua amministrazione. Io ho risposto che non ho nessun motivo di dimettermi. Revocare le deleghe è un suo potere, valuteranno i consiglieri e il resto della giunta”. Montanari commenta così la decisione della prima cittadina di revocargli le deleghe. “Colgo un orientamento – aggiunge – legato ai vecchi poteri forti della città“.

Ludovica Colli

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Cesare 16 Luglio 2019 - 1:25

Ottima notizia, la Appendino và senza freni.Attenzione al muro però perchè si rischia di rimanerci appendinati!

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