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Salvini: “Aiutiamo gli africani a non scappare e torniamo ad essere il primo partner della Libia”

by La Redazione
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Roma, 25 giu – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, durante una conferenza stampa a seguito del suo incontro a Tripoli con l’omologo libico Abdulsalam Ashour, ha tuonato contro gli “organi di disinformazione che mi insultano”. Per il vicepremier italiano si tratta comunque di mosse perdenti, come dimostrano i ballottaggi di ieri: “Più ci offendono, più vinciamo. Se ne faranno una ragione qualche fotografo, qualche cantante e qualche regista”, ha detto Salvini.
Sull’immigrazione, il leader della Lega ha poi tirato in causa Francia e Germania: “La Merkel e Macron passino dalle parole ai fatti per dimostrare che l’Europa ha un senso e non lascino sola l’Italia di fronte ai continui sbarchi. Non si capisce perché debbano essere solo Libia e Italia a farsi carico dei flussi migratori”. Per Salvini adesso “l’obiettivo è aiutare le persone a non scappare. Per far questo abbiamo in mente un’iniziativa informativa rivolta alle popolazioni del Sahel, spiegheremo loro tutti i rischi che corrono tentando di arrivare in Europa. Si tratterà comunque di un’iniziativa del governo italiano che speriamo accompagnata da finanziamenti dell’Unione Europea… adesso i primi ad essere pericolosi per la vita dei migranti sono gli equipaggi delle Ong. ”.
Il ministro dell’Interno lancia poi una chiara sfida alla Francia: “La Libia deve tornare ad essere un partner commerciale ed energetico dell’Italia. Il premier di Tripoli Serraj ha detto che è prioritario il rapporto tra Libia e Italia, non tra Libia e qualcun altro”. Secondo Salvini “la Libia rappresenta un’opportunità di sviluppo. Saremo vicini alle autorità libiche anche con i necessari supporti tecnici ed economici per garantire insieme la sicurezza nel Mediterraneo e rafforzare la cooperazione investigativa e più in generale la collaborazione in tema di sicurezza”.
Il vicepremier italiano ha chiuso la conferenza stampa con una frecciata al presidente francese Macron: “Con i Paesi di Visegrad come l’Ungheria condividiamo la volontà di chiudere le frontiere. Una volta fatto questo potremmo parlare di redistribuzione degli immigrati. La Francia del buon Macron è inadempiente da questo punto di vista, dovrebbe accogliere ancora 9 mila immigrati e invece accusa l’Ungheria di non accoglierne 300”.
Alessandro Della Guglia

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2 comments

Frank 25 Giugno 2018 - 7:03

Attenzione:
mi rivolgo sopratutto a Salvini.
Micron sa di essere odiato in patria e sta tentando di mettere i Francesi contro gli Italiani.
Non dobbiamo cascarci.

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Luca 25 Giugno 2018 - 7:51

@Frank: l’odio paesano antifrancese degli italiani è mille volte più forte e compatto dello sprezzante antitalianismo dei franscesi

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