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Salvini contro gli esperti catastrofisti: “Basta allarmismi che creano panico”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 15 feb – “Basta allarmismi che creano panico“: Matteo Salvini chiede al governo Draghi discontinuità rispetto al Conte bis, con gli esperti in catastrofismo sempre pronti a stracciarsi le vesti. Mentre è polemica per lo stop alla riapertura degli impianti sciistici deciso all’ultimo momento dal ministro Speranza, il leader della Lega spera che “con il nuovo governo finisca anche la stagione degli allarmismi su giornali e Tg“.

Salvini contro gli esperti catastrofisti pompati dai media

Salvini non ha dubbi circa la propensione degli esperti a dover esprimere a tutti i costi un parere (mai positivo peraltro) sulla gestione della pandemia. “Noi proponiamo che la comunità scientifica si metta intorno a un tavolo, decida, numeri alla mano, e poi, in base ai numeri e alle decisioni, comunichi. Non è possibile che ci sia qualcuno che si alza la mattina, gettando nel panico milioni di italiani, parlando di morti e chiusure senza che ne abbia discusso con altri“, obietta Salvini parlando con i cronisti.

Il leader della Lega contro Speranza per l’ordinanza anti-sci all’ultimo momento

Se qualcuno 10 giorni fa ha detto a migliaia di imprenditori ‘organizzatevi per ripartire’ e poi poco prima della ripartenza ci ripensa, allora ha sbagliato, prima o dopo – sottolinea il leader della Lega -. Ma, insomma, questi sono gli strascichi del Conte II, vediamo di dare un cambio di passo. I ministri nominati da Draghi hanno la nostra fiducia, l’importante in alcuni casi sarà cambiare la squadra dei tecnici, perché di allarmi e di sciagure dalla sera alla mattina, gli italiani ne hanno sentiti fin troppi“. “Il modello Conte-Casalino che abbiamo superato prevedeva gli annunci la domenica che ti cambiavano la vita il lunedì. Da questo punto di vista, quando il governo sarà in carica, chiederemo una maggiore condivisione, programmazione, previsione“, anticipa Salvini.

Nel mirino dell’ex ministro dell’Interno Arcuri e Ricciardi

Nel mirino dell’ex ministro dell’Interno c’è il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus voluto da Conte. “Arcuri ha fra le altre cose sul tavolo il dossier dell’Ilva e dei vaccini e non mi pare stia risolvendo molte delle questioni aperte. Quindi sicuramente avrà bisogno di una mano. L’Italia – aggiunge il leader della Lega riferendosi poi al consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi – è piena di bravi medici che non sentono la necessità di parlare tutti i giorni in tv e terrorizzare le persone. Ne parleremo con il presidente Draghi che avrà piena libertà di scelta. Noi non chiediamo niente ma un cambio di passo sì”.

“Lega con Draghi per il ritorno alla vita. Politiche di sinistra del passato dovranno cambiare”

La Lega, precisa Salvini, si è messa in moto in vista dell’avvio del governo perché il “tema è accelerare, sulla salute, sul lavoro e sul ritorno alla vita. Ne ho parlato anche con il presidente Draghi. Su questo noi saremo assolutamente leali, coerenti e collaborativi”. “Non nomineremo nessun ‘guardiano’. Abbiamo scelto di esserci, vogliamo dare una mano. Ci sono alcune politiche del passato governo di sinistra che ovviamente con la Lega in maggioranza dovranno cambiare“, conclude il leader della Lega, sottolineando la necessità di un “cambio di passo” nelle decisioni e nelle scelte di alcuni ministri.

Adolfo Spezzaferro

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