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Salvini e Di Maio provano a ricucire: “Rendiamo operativo il Parlamento”

by La Redazione
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Roma, 11 apr – Nota congiunta di Lega e M5s: “Di Maio e Salvini si sono sentiti oggi al telefono e con spirito di collaborazione per rendere operativo il Parlamento al più presto, hanno concordato di votare domani alla presidenza della commissione speciale della Camera il deputato della Lega Nicola Molteni“. A renderlo noto è stato l’ufficio stampa della Lega. Si tratta quindi di una nuova intesa, dopo gli ultimi screzi, tra i due leader.
Sul possibile accordo di governo con i Cinque Stelle, durante la presentazione del candidato sindaco a Terni, Matteo Salvini ha commentato però in modo più cauto: “Io continuo a volere il dialogo e a sperare che tutti vogliano governare questo Paese: ma se vuoi costruire qualcosa di concreto non puoi metterti sul piedistallo e dire , come faceva Alberto Sordi, ‘io sono io e voi siete… poca roba’”. Aggiungendo poi: “Tra noi e il Movimento 5 stelle ci sono molte idee in comune ma anche delle differenze: noi governiamo molto bene da tanti anni regioni molto importanti, invece loro, penso a Roma e Livorno, non stanno facendo una buona prova”.
Insomma l’intesa sulla presidenza della commissione speciale della Camera sembra un tentativo di ricucire ma un accordo effettivo sull’esecutivo pare ancora in alto mare. Si attendono intanto le reazioni da parte di Forza Italia, apparentemente esclusa dalla Lega sulla questione. Il Pd, per bocca del segretario reggente Maurizio Martina, ha invece replicato: “Salvini e Di Maio comunicano su carta intestata comune Lega e 5 Stelle l’accordo spartitorio dell’ennesima poltrona: quella della presidenza della Commissione speciale alla Camera, dopo aver già fatto la stessa cosa al Senato”.
Alessandro Della Guglia

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1 commento

Tony 11 Aprile 2018 - 8:43

……rifare le elezioni con una nuova legge elettorale, maggioritaria e presidenziale …allearsi con le 5 mezze seghe non è cosa….sono troppo legati ai comunisti..sono i nuovi comunisti che sfruttano le difficoltà del popolo per arrivare alle ”poltrone”…

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