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Salvini: “Spread sale perché vogliono Italia sotto scacco. Basta letterine”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 28 mag – La risalita dello spread “a orologeria” dopo il voto europeo è colpa della speculazione e in particolare di chi vuole che l’Italia rispetti le regole di bilancio europee. Ne è convinto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, che intervenendo in diretta Facebook annuncia anche che presenterà un progetto di Flat tax da 30 miliardi di euro. “Lo spread aumenta perché c’è chi tiene sotto scacco l’Italia e vuole che resti ancorata a regole vecchie”, è la denuncia del leader della Lega. “L’Italia ha un’economia sana. Gli italiani devono essere messi in grado di competere. Siamo tutti uguali? Non si capisce perché qualcuno debba speculare sulla pelle del Paese e degli italiani e qualcun altro debba pagarne le conseguenze”, rincara la dose Salvini. Quindi si è rivolto nuovamente ai vertici europei: “Signori di Bruxelles è finito il tempo delle letterine, dei richiami, del ‘tu sei stato cattivo e vai dietro alla lavagna e rimani precario o disoccupato per 10 anni perché è questa la regola europea’. Riprendiamoci il diritto alla crescita e al futuro“.

“Finché la disoccupazione non scende al 5% abbiamo il diritto di investire”

“Il numero magico non è il 3, il 2 o il 4 per cento, è il tasso di disoccupazione: finché non scende al 5 per cento abbiamo il diritto di investire“. Ne è convinto il leader della Lega, che propone di variare gli obiettivi e i vincoli Ue e non tararli più sul rapporto deficit/Pil di ogni Stato. La nostra “proposta sarà che i parametri europei non siano solo quelli freddi della finanza, che non funzionano: mettiamo al centro la disoccupazione“, aggiunge. “Lo dirò anche al presidente Conte” che oggi va a Bruxelles, assicura.

“Flat tax da 30 miliardi”

Quanto alla riforma fiscale, Salvini spiega: “Trenta miliardi di euro, questa è la proposta documentata centesimo per centesimo che siamo pronti a portare in Consiglio dei ministri e in Parlamento studiata dagli economisti della Lega” per la “riduzione fiscale, la ‘tassa piatta’ sui redditi delle imprese e delle famiglie almeno fino a 50 mila euro”.

“Chiederemo conferenza su debito e ruolo Bce”

“Chiederemo alla nuova Ue, al Parlamento europeo e alla Commissione la convocazione di una grande conferenza europea sul lavoro, sulla crescita, su investimenti e debito pubblico e anche sul ruolo della Bce, garante della stabilità e del benessere”, annuncia il vicepremier. Si devono “mettere al tavolo tutti i protagonisti della nuova Europa, tutti, anche popolari e socialisti, che hanno capito il messaggio di domenica”. Dobbiamo avere “una garanzia dei debiti, per poter lavorare, senza l’angoscia dello spread“. “Meno vincoli europei e si va”, assicura Salvini.

Adolfo Spezzaferro

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