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Scatta la quarantena ridotta per i non vaccinati. L’11 via le mascherine e (forse) riaprono le discoteche

by Adolfo Spezzaferro
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quarantena ridotta

Roma, 5 feb – Quarantena ridotta da dieci a cinque giorni per le persone non vaccinate (o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni) che sono entrate in contatto stretto con una persona positiva. E’ quanto prevede una circolare del ministero della Salute, che aggiorna le misure di quarantena e auto sorveglianza per i contatti stretti. Dall’11 poi via l’obbligo della mascherina all’aperto e forse riapertura delle discoteche.

Quarantena ridotta da 10 a 5 giorni per i non vaccinati

Nel dettaglio, secondo il provvedimento che taglia la durata della quarantena, che si applica comunque a persone che non manifestano sintomi, la cessazione della quarantena è condizionata all’esito negativo del tampone. Inoltre è obbligatorio indossare Ffp2 anche per i cinque giorni successivi. Diverse sono le disposizioni per chi ha invece la totale copertura vaccinale e ha fatto anche la dose booster o è guarito negli ultimi 120 giorni, per i quali è disposta in questi casi solo l’auto sorveglianza di cinque giorni e l’obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita, così come già prevedeva il decreto di fine dicembre.

Dall’11 via le mascherine all’aperto

Sul fronte delle riaperture, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa assicura che “l’obiettivo è quello di assolutamente non prorogare lo stato di emergenza il 31 marzo e per quel periodo tornare alla normalità”. E “gradualmente si arriverà a togliere le mascherine, in un momento molto prossimo all’aperto, e poi anche al chiuso. Credo che, con i dati” dell’andamento di Covid “positivi, quelle all’aperto si dovrebbero togliere dall’11 febbraio: questo è un obiettivo che possiamo sicuramente darci”, afferma Costa.

Verso la riapertura delle discoteche

Inoltre “se i dati continueranno a essere positivi – aggiunge – in poche settimane si potranno riaprire anche le discoteche”. Anche entro il prossimo weekend? Gli chiedono a Un giorno da pecora su Rai Radio1. “Valuteremo come abbiamo sempre fatto – risponde il sottosegretario alla Salute – Non mi sento di escludere che alla fine di questa proroga si possa dare in automatico una risposta anche alle discoteche”. Quando potranno tenersi nuovamente i concerti? “I dati” dell’andamento di Covid-19 “sono positivi” e “ci fanno guardare al futuro con fiducia. Dobbiamo proseguire con la campagna di vaccinazione”, ma “è ragionevole pensare che febbraio possa essere il mese in cui quei settori che non hanno avuto risposte potranno averne”, conclude Costa.

I dati sul contagio sono in netto miglioramento e quindi il governo – con buona pace del ministro della Salute Roberto Speranza, che terrebbe tutto ancora chiuso – si prepara ad allentare obblighi e restrizioni.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

Cesare 5 Febbraio 2022 - 12:27

Dopo il bastone di ferro, la minicarotina.Ma chi si credono questi carcerieri? In galera è ora ci vadano loro e non il popolo italiano.
Sono responsabili di aver ucciso e reso invalidi decine di migliaia di italiani con prodotti ad elevata tossicità e nessuna utilità.Non sono interessati alla nostra salute come dimostrato dalle molte operazioni chirurgiche critiche rimandate perchè si è dato agli ospedali un enorme interesse economico a fare reparti covid.In questi reparti vi sono molti positivi asintomatici determinati con un test inaffidabile (come dichiarato dalle autorità USA sul test PCR).Questi asintomatici probabilmente erano solo positivi al virus dell’ influenza A o B (stranamente spariti!!), come stabilito da un ospedale USA.Questo avviene poichè il PCR è un test aspecifico per il sars-cov 2, virus peraltro mai isolato!!!!
Il potere è unicamente interessato al controllo digitale e schiavitu’ della popolazione con i bambini e giovani ancora piu’ a rischio anche dalla assenza di privacy sui loro dati.Pensate cosa puo’ fare un pedofilo o trafficante di organi con accesso ai dati QR di un bambino,compreso un negoziante a cui compare nome e data di nascita!
Ricordo che piu’ di dieci anni fà un pedofilo aveva lasciato a riparare in un negozio il proprio computer.La polizia trovo’ liste degli iscritti alle scuole del Lazio con accanto delle x che evidenziavanmo i giovani con genitori separati o con handicap!!

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