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“Sfiducia a Bonafede? Sarebbe fine del governo”. Ora i 5 Stelle minacciano Renzi

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 20 feb – “Non ho visto Renzi in tv perché ero a Bruxelles ad occuparmi di temi che hanno una certa importanza per il nostro Paese. La mozione di sfiducia proposta da Renzi al nostro capo delegazione Bonafede significa mettere fine al governo“. Così il 5 Stelle Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, intervenuto a 24Mattino su Radio 24, dice la sua sullo show di ieri di Renzi da Vespa. A Porta a Porta, il leader di Italia Viva ha ribadito che se il ministro della Giustizia Bonafede non dovesse ritirare la riforma della prescrizione il suo gruppo presenterà una mozione di sfiducia individuale contro di lui. Insomma, mentre tutti gli occhi sono puntati sul teatrino renziano e la sua proposta di governo delle larghe intese per l’elezione diretta del premier, un big grillino sottolinea il ricatto inammissibile della bomba ad orologeria messa da Renzi sotto la poltrona del Guardasigilli, minacciando il leader di Iv di far cadere il governo.

Renzi: “Vogliamo dare mano a Paese, sia nella maggioranza che fuori”

Dal canto suo, l’ex segretario Pd stamattina è tornato alla carica: in Senato, nel presentare “Italia Shock”, il suo progetto sulle infrastrutture, ha ribadito ai giornalisti l’urgenza dei quattro temi su cui il suo nuovo partito darà battaglia sia in Parlamento, sia fuori, lanciando un nuovo avvertimento ai “soci di maggioranza, Movimento 5 stelle e Partito democratico“. “Il nostro obiettivo è quello di dare una mano al Paese. Sia che continuiamo a stare in maggioranza, sia che la maggioranza sia un’altra, come ipotizzato in queste settimane da chi evoca la sostituzione di Italia Viva con i responsabili, cosa del tutto legittima”, ha detto Renzi.

La richiesta dell’incontro con Conte

“L’elezione del sindaco d’Italia e la trasformazione del reddito di cittadinanza da sussidio ad aiuto fiscale per le imprese e i lavoratori”, sono tra le altre priorità di Italia viva, insieme a una “giustizia garantista e lo sblocco dei cantieri”, ha ribadito l’ex premier. Poi ha annunciato che ha chiesto di incontrare Giuseppe Conte la prossima settimana. “Gli porteremo il nostro progetto di Italia Shock. Noi faremo le nostre considerazioni e lui le sue su questo. Con lui ci siamo scambiati dei messaggi in questi giorni. Penso che sia opportuno avere una forma di trasparente chiarezza, un chiarimento. Per questo ho chiesto al presidente un incontro, se lo ritiene“, ha specificato il leader di Italia viva.

Conto alla rovescia: “Tempo fino a Pasqua”

“Non abbiamo desiderio di rompere, ma di dare una mano. Cerchiamo di trovare dei compromessi fino a quando sarà possibile. Mi ero dato tempo fino a Pasqua, ma bisognerà fare dei chiarimenti entro settimana prossima. Le telenovelas funzionano quando c’è un finale più o meno positivo. Penso che sia opportuno avere una forma di chiarezza”, ha concluso il leader di Iv (che intanto oggi ha disertato il voto di fiducia in Senato al dl Intercettazioni).

Adolfo Spezzaferro

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