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Stato di emergenza fino al 31 gennaio, l’ira dell’opposizione: “Per Conte viene prima sopravvivenza del governo”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 1 ott – Giuseppe Conte vuole prorogare lo stato di emergenza sanitaria in assenza di emergenza fino al 31 gennaio 2021. Il premier assicura che chiederà il parere del Parlamento. Intanto però l’opposizione va all’attacco: la proroga non è altro che un modo per proteggere la maggioranza giallofucsia e tenere in vita il governo. “Sulla proroga dello stato di emergenza discuteremo in Parlamento molto presto come è giusto che sia“, dice il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo il quale “dobbiamo resistere col coltello tra i denti in questi 7-8 mesi difficili che ci attendono”, finché non sarà disponibile un vaccino contro il coronavirus.

Salvini: “Nuovo lockdown? Sarebbe mazzata, basta con paura e terrore”

Per il centrodestra però la proroga è ingiustificabile. Anche perché l’attuale curva dei contagi e il numero di soggetti sintomatici che necessitano di cure non sono minimamente paragonabili a quando imperversava l’epidemia. “Preoccupato per possibile nuovo lockdown? No, spero non ci sia, sarebbe una mazzata per Italia e gli italiani, difficilissima da recuperare, spero la si smetta con la paura e il terrore“, dice Matteo Salvini, parlando con i giornalisti in piazza Montecitorio. “Io – aggiunge il leader della Lega – cerco di essere il più prudente possibile, auguro di stare meglio ai senatori contagiati che non so chi siano e non ho incontrato”, conclude riferendosi ai 5 Stelle in isolamento che ieri hanno fatto slittare i lavori di Palazzo Madama.

FdI: “Tentativo governo di gestire da solo la situazione, fuori dalla regole democratiche”

Se lo stato di emergenza può essere stabilito solo in base alla preoccupazione per un’eventuale futura emergenza lo avremo per tutta la vita. Lo stato d’emergenza, voglio precisare, non rende più veloce nessun provvedimento”, commenta all’AdnKronos il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa. “Mai, in passato, uno stato di emergenza è durato più di qualche giorno, anche in situazioni più preoccupanti. E’ solo un tentativo di autoreferenzialità del governo, per continuare a gestire da solo la situazione, fuori dalle regole della normale democrazia. In più, questo atteggiamento, contribuisce a creare una situazione di eccessiva paura del Covid“, conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.

Gli fa eco Maria Cristina Caretta: “Il problema non sono le limitazioni alla libertà personali dei cittadini, ove si rendesse necessario per contenere il diffondersi del virus. Il problema è la libertà che Conte si conferisce di continuare a fare come gli pare, senza rendere conto al Parlamento, dove dovrebbe fare i conti con le divisioni interne alla sua maggioranza. Prima della salute degli italiani per Conte viene la sopravvivenza del suo governicchio“, è l’attacco della deputata di FdI.

Forza Italia: “Perché proroga sì e Mes no?”

A protestare con toni molto meno accesi e cogliendo l’occasione per riproporre il Mes è invece Forza Italia. “Aspettiamo il premier in Parlamento per chiedergli alcune decisive spiegazioni: a cosa serve questa proroga se il governo ripete ogni giorno che la situazione Covid in Italia è sotto controllo, tanto che non ritiene nemmeno utile attivare il Mes per rafforzare il sistema sanitario nazionale? Ma soprattutto, lo stato d’emergenza già in atto non ha impedito lo scandalo delle mascherine mancanti e dei banchi monoposto, oltre a quello che si annuncia dei vaccini antinfluenzali, la cui disponibilità per ogni farmacia è di appena dodici dosi. Eppure non è certo una sorpresa che l’autunno è la stagione dei virus, ma il governo dei pieni poteri non è riuscito a pianificare nemmeno questo”, è l’accusa della presidente dei senatori azzurri Anna Maria Bernini. “E infine: visto che la diffusione del Covid è molto più alta in due regioni guidate dalla sinistra, Lazio e Campania, perché non limitare l’emergenza alle aree davvero a rischio?“, conclude l’esponente di FI.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

Guillermo 1 Ottobre 2020 - 4:20

Opposizione contenta non affronta responsabilità non si mai schierata contro.

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