Torino, 11 apr – Strage vicino a Torino, nel Canavese: un pensionato 83enne ha ucciso il figlio disabile, poi la moglie e i due padroni di casa: questi ultimi erano scesi nell’appartamento di sotto allarmati dai rumori.
Strage alle porte di Torino
La strage si è consumata in un condominio in pieno centro a Rivarolo, in uno stabile di 5 piani. L’artefice degli omicidi è chiama Renzo Taraballa, 83 anni. Il pensionato ha vegliato i quattro corpi per ore e quando i carabinieri si sono presentati sul luogo del misfatto, ha tentato il suicidio rivolgendo su di sé la pistola regolarmente denunciata. Si è sparato in bocca e adesso è in condizioni gravissime al Giovanni Bosco.
Le vittime del pensionato
Ad avvisare i carabinieri è stata la figlia dell’omicidia dopo che aveva tentato per ore di mettersi in contatto con i genitori senza riuscirvi. Le vittime sono la moglie di Taraballa, Rosaria Valovatto, 79 e il figlio della coppia, Wilson di 51 anni. Una volta scesi Osvaldo Dighera, 74 anni e la moglie Liliana Hiedempergher, 70 anni, maestra elementare in pensione, il pensionato ha fatto fuoco ance su di loro.
La “disperazione”
A spingere Taraballa ad uccidere moglie e figlio probbailmente la disperazione data dalla disabilità di quest’ultimo. I due coniugi Dighera, invece possono essere definiti “vittime casuali” dell’assassino, colpevoli solo di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ilaria Paoletti