Treviso, 3 giu – Un ventisettenne di nazionalità nigeriana, accusato di avere commesso violenza sessuale nei confronti di una giovane di Belluno di appena diciotto anni, è stato tratto in arresto.

Droga e violenza

La violenza si sarebbe verificata durante la notte di mercoledì. Il luogo, la stazione ferroviaria di Treviso. Il nigeriano, residente a Carbonera (Treviso), avrebbe avvicinato la  una ragazza di 18 anni, promettendole della droga. Con la scusa di consumare insieme tale “prodotto”, il nigeriano l’ha convinta ad allontanarsi insieme a lui in un luogo lontano da occhi indiscreti. In un vicino parco pubblico, il nigeriano e la ragazza avrebbe dunque consumato insieme della droga, con ogni probabilità fumando marijuana. E secondo la vittima, che ha denunciato la violenza, a questo punto l’uomo si sarebbe approfittato di lei. e la diciottenne, a suo dire troppo stordita dalla droga per opporre resistenza, è stata stuprata.

La denuncia e l’arresto

Il giorno successivo la ragazza si è recata presso il vicino pronto soccorso dell’Ospedale Ca’ Foncello, dove ha denunciato lo stupro e ricevuto la prima assistenza dal personale del presidio medico. Secondo quanto raccolto dai medici dell’ospedale, gli esami confermerebbero la violenza sessuale. I Carabinieri della compagnia di Treviso sono stati immediatamente allertati: dopo aver raccolto la testimonianza e la relativa denuncia della diciottenne, si sono messi all’opera per rintracciare l’autore di questo gesto. Il nigeriano è stato in breve trovato e arrestato. Attualmente è nel carcere di Santa Bona con l’accusa di violenza sessuale. Le indagini sono ancora in corso: le telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone interessate e le immagini raccolte sono fondamentali ai fini di individuare la dinamica dell’accaduto.

Ilaria Paoletti

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3 Commenti

  1. La poveretta evidentemente credeva nell’ accoglienza e che i nigeriani e africani sono tutti buoni; ha avuto poco cervello ad appartarsi con una bestia del genere e queste sono le conseguenze della ospitalità alle risorse della Boldrini.

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