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Boom della stampa digitale: è finita l’era della stampa offset?

by Redazione
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stampa digitale offset

Correva l’anno 1969 quando un certo Gary Starkweather – ingegnere americano dipendente della Xerox – produsse la prima stampante digitale. Da all’ora sono passati davvero tanti anni prima che questa tecnologia divenisse fruibile da tutti. Vent’anni fa la stampa digitale veniva utilizzata, infatti, esclusivamente per la stampa di presentazioni commerciali da condividere con poche persone. Oggi il rapporto tra stampati in digitale e stampati in offset ha proporzioni diametralmente opposte rispetto a 10 anni fa, tanto che si può parlare senza timore di smentita che si tratta di un vero e proprio boom della stampa digitale e di un “era” della stampa offset in forte declino.

Perché la stampa digitale è in piena espansione? 

Ovviamente per il prezzo. L’aumento della domanda e la creazione di stampanti super performanti dal costo/copia ridottissimo, sono le ragioni principali del citato boom della stampa digitale.  I miglioramenti rispetto alla reprografia classica, inoltre, sono evidenti. E ancora: la stampa offset richiede la creazione del cliché di stampa che impone un ammortamento con un numero di copie stampate elevato; la stampa digitale no.

Le tecnologie della stampa digitale: non solo laser, ma anche inkjet

La stampa digitale non è di un solo tipo ma esiste in diverse tipologie. In altre parole: le tecnologie che stanno dietro ad ogni forma di stampa sono differenti, ed ognuna possiede caratteristiche diverse. Le più utilizzate sono certamente la tipologia inkjet (cioè a getto di inchiostro) e la laser, soprattutto per chi possiede una stampante a casa o in piccolo ufficio. Vi sono poi stampe digitali dalla tecnologia un po’ più sofisticata, come le stampe eco-solventi, le stampe latex e le stampe con Ultravioletti (UV). Scopriamo quelle a getto di inchiosto e quelle a laser, valutandone anche vantaggi ed eventuali svantaggi di utilizzo.

Le stampe con tecnologia Inkjet: per fotografie, poster e calendari 

Le stampe digitali con tecnologia Inkjet sono molto comuni in ambito domestico o per lavori di tipo ordinario. Le si usa infatti per stampare calendari, poster, fotografie su carta specifica, e tanti altri supporti di immagine. In questo tipo di stampe l’inchiosto non viene emesso da aghi, come per le stampanti di vecchia generazione, ma da particolari ugelli, che spruzzano inchiostro (in bianco e nero oppure a colori) direttamente sul supporto, che può essere cartaceo oppure in tela, in plastica, etc. Tutto procede elettronicamente (queste stampanti sono infatti collegate anche al pc di casa), con la testina che si muove in senso orizzontale (da sinistra a destra), e il supporto in senso verticale (dal basso verso l’alto).

I vantaggi e gli svantaggi delle stampe ad Inkjet 

Tutte le tipologie di stampe, sia digitali che tradizionali, presentano vantaggi e svantaggi. Vale anche per le stampe Inkjet. Tra gli svantaggi c’è la conformazione degli ugelli, sottilissimi, della grandezza di un capello, i quali tendono ad accavallarsi e ad intasarsi. Ecco dunque che quando devono essere puliti o cambiati è meglio rivolgersi ad un tecnico esperto. I nuovi modelli di stampanti Inkjet inoltre hanno ridotto di parecchio l’inconveniente delle sbavature di inchiostro sul foglio appena cambiata la cartuccia. Le stampe Inkjet, d’altro canto, presentano il vantaggio di poter essere eseguite ovunque, anche a casa, con una semplice stampante.

La stampa a laser: la più diffusa, per brochure, folder e biglietti da visita 

Le stampe effettuate con tecnologia laser sono senza dubbio le più diffuse, perché una stampa laser è facile da utilizzare ed è molto veloce. Basti entrare in un centro stampa digitale d’Italia per rendersene conto: in queste agenzie pubblicitarie si possono vedere stampati di altissima qualità come brochure, folder, inviti, biglietti da visita, ma anche calendari, e su diversi supporti. Rendono bene anche sulla carta patinata. Funzionano mettendo in azione tre elementi: il laser, il toner e il tamburo fotosensibile. Proprio quest’ultimo è quello che viene caricato per prima, prima della stampa, con una carica elettrostatica. Sulla base di cariche che possono essere positive o negative viene realizzata un’immagine per ogni riga. Successivamente entra in azione il laser, che trasforma l’immagine da carica elettrostatica in stampa. A questo punto il tamburo cilindrico passa sul toner ed imprime la stampa sul supporto scelto. Il toner viene poi fissato da un getto di aria calda, per impedire sbavature.

Quali sono i vantaggi di una stampante a laser 

Una stampante con tecnologia laser è un’ottima opzione per chi deve stampare moltissime pagine ogni giorno (in termini di centinaia o migliaia di unità). Oggi la tecnologia è talmente perfezionata che una stampante a laser stampa fino a 120 fogli al minuto. I vantaggi sono quindi quelli di un’alta qualità nella stampa, una velocità elevata nel numero di stampe e una grande affidabilità anche in termini tecnici. Non bisogna poi trascurare il discorso del rumore. A differenza delle stampanti inkjet, le stampanti a laser sono molto silenziose.

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