Oggigiorno, le persone effettuano qualsiasi attività online, dall’ordine del cibo a domicilio a controllare il proprio conto bancario. Milioni di dati vengono scambiati ogni giorno da un dispositivo e l’altro, attraverso una rete che potrebbe essere complicata da decifrare, ma che non lo è per niente.
Internet funziona in un modo abbastanza semplice: i dati vengono trasformati in dei pacchetti di numeri che così come possono essere decifrati tra mittente e destinatario, possono anche essere intercettati a letti da terze parti malintenzionate. Diventa di fondamentale importanza prendere delle misure per proteggersi.
Come navigare in sicurezza
Durante la navigazione su Internet, è importante adottare delle precauzioni che assicurano che i propri dati non vengano intercettati, letti, o peggio, utilizzati per scopi criminali. Esistono diverse soluzioni che permettono di rendere la navigazione generalmente più sicura a livello virtuale, come installare una VPN o navigare tramite proxy.
Ecco cosa fare per rendere la propria navigazione più sicura a livello virtuale:
- Rete virtuale privata / VPN. Per coloro che si stanno chiedendo che cos’è una VPN, non si tratta di altro che un servizio che permette di camuffare la propria navigazione, filtrando i dati attraverso l’utilizzo di un server esterno. Alcuni servizi a pagamento utilizzano anche un protocollo di crittografia, per proteggere ulteriormente, mentre altre VPN gratuite, tendono a fornire una protezione più basilare, più simile a quella di un proxy.
- Tor / Onion browser. Tor è un servizio di navigazione che permette di far rimbalzare la propria connessione tra diversi punti di accesso sparsi nel mondo. I dati diventano non tracciabili perché provenienti da troppe posizioni diverse in poco tempo. Il problema risiede nella velocità di trasferimento dei dati, spesso insufficiente per navigare nei siti di ultima generazione.
- Proxy. Il proxy assomiglia ad una VPN, nel senso che camuffa i dati tramite server, rendendo impossibile rintracciare la provenienza degli stessi. Nonostante ciò, manca il protocollo di crittografia e di conseguenza la sicurezza è inferiore rispetto a quella offerta dalla rete virtuale privata.
Le soluzioni presentate sopra funzionano bene in generale, tuttavia, per assicurare una protezione completa, è necessario adottare anche delle misure di prevenzione per un eventuale accesso fisico a livello locale da parte di malintenzionati.
Ecco cosa fare per rendere la navigazione più sicura a livello locale:
- Aggiornare sempre il browser. A prescindere che si scelga di utilizzare Safari, Chrome, Firefox o qualsiasi altro browser disponibile sul mercato, è di fondamentale importanza mantenerlo aggiornato. Il browser è il punto di accesso al web, la porta verso il mondo di Internet. Una falla nel browser, come la possibilità di integrare dei plugin senza che l’utente se ne accorga, può rendere la connessione facilmente monitorabile. Le società di sviluppo dei browser lavorano costantemente per migliorare i software offerti e identificano e risolvono spesso dei problemi all’interno delle loro piattaforme. Non aggiornare significa continuare ad esporsi a quei rischi.
- Navigare in incognito. Questo è particolarmente utile nel caso in cui si utilizzino dei dispositivi accessibili da più persone, come a scuola o a lavoro. Grazie alle schede di navigazione in incognito, il browser non registra la cronologia ed evita degli spiacevoli inconvenienti come il tracciamento della propria sessione di navigazione a livello locale.
- Disconnettersi da ogni sito web. Molti siti web, come i social media o le pagine di internet banking, richiedono di effettuare l’accesso per usufruire delle funzioni. In alcuni casi, il sito propone all’utente di ricordare le informazioni come nome utente e password per facilitare l’accesso. Anche se in termini di velocità di navigazione, questa soluzione può essere efficiente, parlando di privacy, si tratta di uno dei modi per facilitare l’accesso ad eventuali malintenzionati, seppur sempre a livello locale.