Roma, 28 set โ Sul pianeta rosso c’รจ acqua. Ma questo รจ giร stato appurato due anni fa dagli scienziati italiani che individuarono un grande lago di acqua limpida e probabilmente salata sotto ilย Polo Sud di Marte. Quanto scoperto oggi, sempre dagli scienziati italiani, รจ perรฒ ancora piรน straordinario e per certi versi incredibile. Sul pianeta rosso c’รจ una una vera e propria rete di laghi salati, almeno altri tre attorno a quello scoperto nel 2018. Di conseguenza รจ sempre piรน probabile che su Marte vi siano esseri viventi, per quanto microscopici.
Una scoperta tutta italiana
Il gruppo italiano autore della scoperta โ e che ha pubblicato un primo studio a riguardo sulla rivista Nature Astronomy โ รจ coordinato da Elena Pettinelli e Sebastian Emanuel Lauro, dell’Universitร di Roma Tre, con Roberto Orosei, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Al lavoro hanno partecipato i ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e altri scienziati italiani che lavorano in Australia (University of Southern Queensland) e Germania (Jacobs University di Brema). La rete di laghi รจ stata rinvenuta con il radar Marsis, messo a disposizione dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per la missione Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Dunque, dicevamo, questa scoperta potrebbe riscrivere completamente la storia del clima sul pianeta rosso e portare alla luce forme di vita elementare.
Ampio sistema idrico
“Rispetto al 2018 abbiamo allargato molto l’area di studio e utilizzato un diverso metodo di analisi, ora i dati indicano che esiste un sistema idrico piรน ampio“, ha dichiarato Elena Pettinelli all’Ansa. Difatti due anni fa la ricerca era stata effettuata su un’area di 20 chilometri quadrati, adesso invece รจ stata condotta su un’area di ben 250 chilometri per 330. Oltretutto “il fatto che ci siano strutture idrologiche complesse suggerisce che possano essercene altre“, afferma Pettinelli. โLa scoperta del 2018 รจ stata solo la prima prova di un sistema molto piรน ampio di corpi idrici liquidi nel sottosuolo marziano: รจ esattamente quello che avrei sperato, un grande risultato, davvero!”, osserva raggiante Enrico Flamini, presidente della Scuola Internazionale di Ricerche per le Scienze Planetarie (IRSPS) presso l’Universitร di Chieti-Pescara e tra gli autori della ricerca del 2018.
Forme di vita possibili
Mentre il responsabile scientifico del radar Marsis, Roberto Orosei, parla esplicitamente della possibilitร di rinvenire forme di vita: “La scoperta di un intero sistema di laghi implica che il loro processo di formazione sia relativamente semplice e comune, e che questi laghi probabilmente siano esistiti per gran parte della storia di Marte. Per questo โ dice Orosei – potrebbero conservare ancora oggi le tracce di eventuali forme di vita che abbiano potuto evolversi quando Marte aveva un’atmosfera densa, un clima piรน mite e la presenza di acqua liquida in superficie, similmente alla Terra dei primordi”.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Andiamo tutti di Marteeee…….. E ci portiamo anche il corona……viiii…..ruuus.
Progresso nelle tecnica e nella scienza, senza compiere un solo passo nell’essere che piรน proprio all’uomo.