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Perchè le persone cercano sempre intrattenimento durante una vacanza

by La Redazione
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Si avvicina il periodo delle vacanze estive: le più agognate, attese, desiderate e organizzate. Che si decida di restare nella propria nazione o città, oppure che si decida di fare un volo per attraversare due continenti, la vacanza è un momento che ricopra una particolare importanza nella vita delle persone. Il termine vacanza ci rimanda direttamente all’idea di viaggio, o ancora meglio di tour, Grand Tour, da cui deriva appunto la parola turismo. Tale viaggio era una vera e propria missione culturale intrapresa da nobili aristocratici alla fine del XVII secolo la cui meta era principalmente l’Italia e il cui scopo era accrescere il proprio sapere. Concetto dunque prettamente moderno quello di vacanza, e a cui è direttamente legata la nozione di intrattenimento, che nel 2021 trova nella tecnologia un prezioso supporto.

Gli inizi dell’800 e il Grand Tour: l’Italia del Sud, Roma e la cultura come intrattenimento

Cambiano gli intrattenimenti, cambiano le modalità di viaggio, e cambiano anche i presupposti del concetto di vacanza. La vacanza come la intendiamo noi oggi è frutto di un’idea moderna, principalmente della seconda metà del ‘900, e in Italia in particolar modo una nozione che ha preso piede negli anni ‘60 in seguito al boom economico. Fino ad allora erano infatti stati soltanto i ricchi e i nobili a potersi permettere lunghi periodi di svago girovagando per l’Europa, l’Italia miratamente, a bordo di carrozze con tanto di servitù al seguito alla riscoperta dei fasti della Roma imperiale, oppure del Regno delle due Sicilie e anche della civiltà greca, visto e considerato che la Grecia era in mano al dominio turco e impossibile da visitare. Se all’epoca l’intrattenimento era principalmente culturale fra statue, scritti, monumenti e opere d’arte, nell’epoca moderna questo si è nettamente spostato verso il divertimento, come si può notare anche dalle tante applicazioni presenti sugli smartphone degli italiani di bookmakers aams per continuare a divertirsi con le scommesse, giochi di ruolo, app su cui visionare serie tv, film e ascoltare musica e così via, che accompagnano i turisti anche e soprattutto nei periodi di vacanza.

La ricerca dell’esperienza irripetibile: la vacanza da sogno per sentirsi una “star”

Dall’epoca dei Grand Tour le cose sono molto cambiate nell’ambito delle vacanze. Si è cominciato ad adottare il termine turismo, e la vacanza è diventata anche un modo per ostentare la propria posizione sociale. Se dunque dalla fine del ‘700 a metà del ‘900 (periodi bellici esclusi), il tour o vacanza era un viaggio prettamente per fini culturali e di conoscenza, a partire dal dopoguerra diventa un momento di spensieratezza, di gioia, da trascorrere in famiglia e soprattutto da immortalare con fotografie e video. Difatti è proprio durante le vacanze che si è registrato un consumo maggiore di foto, rullini, video, e nell’epoca moderna, seguendo lo stesso filo conduttore del “mostrarsi”, di storie Instagram, dirette Facebook, e altri modi di condividere le proprie esperienze e farle conoscere ai propri amici o al mondo intero. Il sogno è quello di fare vacanze da “star”, potersi sentire quindi come un personaggio famoso, o come in un film di Hollywood: fare un aperitivo con grossi occhiali da sole sorseggiando un cocktail esotico su spiagge bianche come VIP moderni, oppure sciare sulle Alpi come la famiglia Agnelli sul finire degli anni ‘80. La vacanza è diventata una ricerca spasmodica di un’esperienza irripetibile, e lo sanno bene gli attori protagonisti nel mondo del turismo che offrono esperienze sensoriali e sensazioni uniche. E così sempre più sdoganati sono ad esempio il bungee jumping, oppure lo snorkeling accompagnati e supportati da specialisti e professionisti del settore.

Non è un caso che il mondo della pubblicità ci proponga almeno dagli anni ‘80 ad oggi vacanze da sogno, che ci fanno completamente allontanare dalla realtà quotidiana con lo scopo di farci sentire, per tre notti o una settimana, come delle vere e proprie star. Un esempio su tutti può essere quello di Costa Crociere nei cui spot si vedono i protagonisti in “seria difficoltà” nel ritornare alla vita di tutti i giorni, oppure le pubblicità di Valtur e Alpitour, in cui non importa il luogo, bensì l’esperienza unica e irripetibile che ci si porta a casa. Ora ovviamente la tecnologia aiuta i turisti a condividere e a immortalare le proprie vacanze, e l’intrattenimento durante questo periodo diventa il fatto stesso di rincorrere like e follower, come capita alle star del cinema o dello sport. La vacanza è infatti il momento dell’anno in cui l’uomo “medio” può sentirsi come un personaggio dello spettacolo.

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