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Ora il marò Latorre chiede risarcimenti allo Stato: “In India ho rischiato la pena di morte”

by La Redazione
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Marò Latorre chiede danni allo Stato

Roma, 3 nov – Ora è il marò Massimiliano Latorre a rilanciare un caso che ha tenuto banco per anni. E lo fa, forse, con un risentimento preciso verso chi, all’epoca dei fatti, infangò sia lui che il collega Salvatore Girone, demonizzandoli oltre ogni livello di indecenza. Latorre potrebbe infatti chiedere un risarcimento allo Stato per quanto vissuto in India e per le scelte discutibili del suo Paese di provenienza all’epoca.

Il marò Latorre potrebbe chiedere un risarcimento

Come riportato da Tgcom24, il marò Latorre potrebbe chiedere i danni allo Stato. Aveva vissuto, insieme a Girone, un incubo durato anni. Erano entrambi stati accusati e dell’omicidio di due pescatori indiani nel febbraio del 2012, vicino alle coste del Kerala, nell’India sud-occidentale. Roma rispedì entrambi in India, dove rischiarono la pena di morte. Latorre denuncia, inoltre, il trauma di tanti anni di processi e gli ostacoli che essi hanno comportato al suo lavoro. I 106 giorni di detenzione in India sono difficili da dimenticare: ma peggio ancora è difficile da dimenticare il ritorno nel Paese che lo accusava. Il caso è stato archiviato perché i due avevano rispettato le regole di ingaggio.

FdI: “Istituire commissione d’inchiesta”

Sul caso è intervenuto anche Fratelli d’Italia, che sul “caso marò” negli anni ha sempre dimostrato una certa sensibilità. Edmondo Cirielli, neo viceministro degli Esteri, ha presentato ad ottobre una proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sul caso dei due marò. Cirielli la definisce “una vecchia battaglia di FdI”, ricordando come il partito abbia chiesto spesso negli anni “la restituzione dei nostri militari all’India, nonostante rischiassero la pena di morte, e le dimissioni il ministro degli Esteri, Giulio Terzi in segno di protesta”.

Alberto Celletti

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2 comments

fabio crociato 6 Novembre 2022 - 11:29

Se il marò era in buonafede ed è stato in qualche modo raggirato, truffato, addirittura tradito ha ragioni da rispettare sino alle estreme conseguenze. Come chiunque altro in questa società di cinici maledetti.

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Evar 7 Novembre 2022 - 7:03

Un altro parassita della greppia italiota.
Povera stellassa, risarcitelo almeno per un paio di nuove mutande bianche, quelle attuali tendono troppo al color cioccolato, il resto lo scuce casomai quel grandissimo co… del comandante della nave.

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