Home » “Daremo 500 euro a testa”. Così le pensioni entrano nella campagna elettorale

“Daremo 500 euro a testa”. Così le pensioni entrano nella campagna elettorale

by Filippo Burla
1 commento

Matteo RenziRoma, 18 mag – Dal buco miliardario nei conti pubblici alla campagna elettorale. Il passo non sembra immediato, ma il premier Matteo Renzi l’ha compiuto con agilità e disinvoltura. Ovvero: del come rigirare a proprio vantaggio la sentenza della Corte Costituzionale sullo stop all’indicizzazione delle pensioni, approfittando delle vicinissime scadenze elettorali.

“Nessun pensionato perderà un centesimo”, ha spiegato il premier, ospite dello studio di Massimo Giletti su Raiuno. Oggi è prevista la riunione del Consiglio dei ministri che si occuperà della faccenda. Renzi entra nel dettaglio delle misure che saranno varate per rispettare la bocciatura della Consulta: “Noi scriveremo una nuova norma rispetto al blocco dell’indicizzazione che il primo agosto rimetterà in tasca a quattro milioni di italiani 500 euro a testa“.

Questi quattro milioni sono quelli che percepiscono un assegno inferiore ai 3mila euro mensili. Per loro sarà destinato l’intero “tesoretto” da quasi due miliardi, che Renzi pensava di usare “per le misure contro la povertà” ma dovranno ora andare a ripianare il debito nei confronti dei pensionati.

I due miliardi  promessi non basteranno tuttavia per rimborsare l’intera perdita cumulata in questi anni. Il rimborso sarà quindi solo parziale, una generosa “una tantum” che viene annunciata giusto in tempo prima della tornata di amministrative che saranno un importante banco di prova di medio termine per il Pd. Viene fin troppo facile fare il parallelo con quanto successo esattamente un anno fa, quando con il varo del bonus Irpef dei celebri “80 euro” il premier riuscì a mettere abbastanza fieno in cascina per superare il 40% dei consensi alle elezioni europee.  «Chi guida un paese non può temere le elezioni», ha detto Renzi. Ha ragione: non può temerle, deve coglierne le opportunità.

Filippo Burla

You may also like

1 commento

gaspare 21 Maggio 2015 - 10:08

IL GIOCO DELLE TRE CARTE
Sulla Truffa di Stato ai Pensionati ( privati illecitamente dell’adeguamento
annuale Pensionistico della rivalutazione in base all’inflazione ) , c’è solo
da ricordare che . . la medesima Coalizione di Briganti che l’hanno avallata a
suo tempo : PD , Scelta Civica ed NcD ci sta DI NUOVO raggirando ed
imbrogliando ANCORA, giochicchiando sui rimborsi, di cui alla bocciatura per
Anticostituzionalità della Consulta del Provvedimento Fornero e del Prof Monti !
Ovvio che l’attuale Esecutivo composto di Manipolatori / Illusionisti / Truffaldini del Governo Renzi gioca molto sui Tempi per i sicuri Ricorsi ed Appelli , sulle Procedure di analisi delle medesime, poiché si avranno le Sentenze solo alle Calende Greche! Raggirando ed infinocchiati così Pensionati, Lavoratori, Avvocati, Politici e Giuristi e la stessa Corte Costituzionale con l’avallo delle disposizioni in Decreto consentiti dal passacarte Mattarella !

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati