Nessuna sorpresa. A risultati ancora non definitivi, ma quando già si andava delineando la vittoria (pur senza maggioranza) di Tsipras, Jens Weidmann, membro del direttivo Bce, non ha perso tempo a ricordare che la Grecia deve onorare i propri debiti: “spero che il nuovo governo non metterà in dubbio ciò che ci si attende e quello che è già stato raggiunto e non farà promesse che non può permettersi”. Detta in altre parole, la Grecia deve rispettare gli impegni presi. A rischio è anche la possibilità che il paese ellenico rientri fra i beneficiari del piano di quantitative easing appena varato proprio dall’istituto di Francoforte.
Tsipras, da parte sua, più volte si è speso per fornire rassicurazioni. A partire dalla capriola del suo stesso partito, nato sull’onda del no all’euro e all’unione europeo e ridottosi a chiedere qualche generica modifica del memorandum siglato con la Troika.
Filippo Burla