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Svendita Italia: Italcementi passa ai tedeschi di Heidelberg

by Filippo Burla
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italcementi sacchiRoma, 29 lug – HeidelbergCement, società tedesca di cementi e calcestruzzi, ha annunciato nella serata di ieri di aver raggiunto l’accordo per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza relativa di Italcementi, storica realtà italiana che affonda le sue radici nel lontano 1864. In Germania finirà il 45% del capitale attualmente detenuto dalla famiglia Pesenti, al comando dell’azienda da oltre cent’anni.
Non si tratta di una cessione tout court, ma di un’operazione più strutturata. Per ogni azione verranno pagato 10.6 euro, assommando così il valore totale a 1.67 miliardi. Allo stesso tempo, ai Pesenti verrà riservato un aumento di capitale che li porterà a salire fra il 4 ed il 5.3% (a seconda di quando sottoscritto) di Heidelberg. La famiglia bergamasca sarà così il secondo socio industriale, dopo la famiglia Merkle che manterrà il solido controllo sulle sorti aziendali.
Italcementi è un gruppo che ha fatto la storia del capitalismo e dell’economia italiane. Ma non solo: oltre ai 5000 dipendenti nel territorio nazionale, la società è presente in ogni parte del mondo, non potendo quindi ridurla allo stereotipo dell’imprenditoria italiana poco orientata verso l’internazionalizzazione. Rimarrà negli annali l’acquisizione, nel 1992, di Ciment Francais, azienda grande pressoché il doppio di Italcementi ma in grave difficoltà finanziaria. Operazione che permise alla famiglia Pesenti di bilanciare il proprio fatturato, fino ad allora quasi del tutto concentrato in Italia. Da lì in avanti, una serie di mirate operazioni verso l’estero che porteranno l’impresa ad essere fra i leader globali. Con un occhio anche alla ricerca: sono numerosi i materiali innovativi che escono dai laboratori di ricerca e sviluppo, fra cui ad esempio il cemento biodinamico utilizzato per la costruzione di Palazzo Italia all’Expo di Milano.
Al termine dell’acquisizione, il gruppo Heidelberg-Italcementi sarà il secondo al mondo nel settore di cementi e calcestruzzi. Rispettando anche i rispettivi mercati: l’acquisizione di Italcementi consentirà infatti a HeidelbergCement, “grazie alla perfetta complementarietà geografica, di espandere il proprio portafoglio migliorando ulteriormente la diversificazione fra Paesi emergenti e Paesi maturi”, si legge in una nota della società.
Il controllo, però, sarà saldamente passato all’estero. E’ vero che i Pesenti manterranno una quota rilevante, ma comunque di minoranza. “Un imprenditore sa che l’importante è garantire lo sviluppo futuro dell’attività più che arroccarsi nella continuità del controllo dell’azienda”, ha dichiarato Giampiero Pesenti, presidente della holding Italmobiliare che detiene il 45% di Italcementi oggetto dell’accordo. Una frase che sembra più una dichiarazione di resa di fronte alla continua svalutazione interna italiana, che si traduce in continue vendite delle maggiori quote azionarie di società nazionali. Fra le quotate, nella scorsa estate i titoli in mano a stranieri erano il 41%. Sono diventati il 44% ad inizio di quest’anno e grazie a recenti operazioni come Pirelli e, appunto, Italcementi, ormai la soglia della metà è sempre più a portata di mano.
Filippo Burla

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