Home » Come fare trading Bitcoin senza cadere in una truffa

Come fare trading Bitcoin senza cadere in una truffa

by La Redazione
0 commento

Nel corso degli anni le modalità offerte per investire in borsa sono cambiate incredibilmente. Ad esempio prima del trading online non era possibile per tutti poter entrare nei mercati borsistici e scegliere come e quanto investire, invece oggi è diventata una consuetudine per molti, ad esempio è possible fare trading bitcoin (vai alla guida al trading Bitcoin di Bassilo.it), trading sulle azioni oppure investire sulle materie prime, tutto tramite il proprio Smartphone. L’importante è fare trading Bitcoin e non solo senza cadere in una truffa, cosa molto semplice se non si pretendono dai brokers alcuni criteri di affidabilità.

Il trading online nasce molti anni fa, per essere precisi nel 1999 in concomitanza del nuovo regolamento della CONSOB (attuazione del Testo Unico dei mercati finanziari) regolandone gli aspetti. 

Con il trading online è possibile investire anche cifre esigue, come 10€ oppure 100€ cosa che non sarebbe fattibile tramite un investimento in banca.

Fonte: Wikipedia

Certamente per fare il trading online oppure il trading Bitcoin in modo sicuro è necessario seguire alcune regole, come la scelta di una piattaforma seria e autorizzata dalla CONSOB. La CONSOB è la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, inoltre monitorizza e vigila sulle attività finanziarie.

Secondo la CONSOB ci sono alcune regole per arginare i rischi dovuti al trading, tutto nel prossimo paragrafo.

Attenti alle truffe

Investire tramite il trading come abbiamo accennato è di per sé un’attività interessante e praticabile da chiunque, ma è sempre molto importante rimanere vigili e attenti per evitare le molteplici truffe online.

Quali sono le truffe più in auge nel web e come riconoscerle?

Ci sono delle avvisaglie che possono farci comprendere che il sito su cui siamo approdati non è realmente serio, la CONSOB per aiutare i cittadini ha voluto stilare un breve promemoria.

Secondo la CONSOB un broker truffa ha tali caratteristiche:

  • Non è autorizzato né dalla CONSOB né dalla CYSEC;
  • Non è chiaro, non ci sono riferimenti della società e della sede legale.

Detto questo la CONSOB aggiunge dei dati fondamentali per verificare che il broker in cui vi volete iscrivere sia realmente serio, vediamoli insieme.

Prima di iniziare ad investire è necessario verificare la società, capire se realmente sia iscritta ai registri ESMA e che abbia tutte le certificazioni del caso, inoltre è importante appuntarsi il numero della licenza e fare un controllo incrociato. Ci sono degli indici di allerta che devono bloccare la registrazione, come ad esempio quando la società a cui fa capo il broker non offre dei dati chiari e trasparenti, oppure vi tampinano di messaggi dove vi invogliano ad investire cifre elevate, in tali casi è necessario comunicare alla CONSOB tali discordanze.

Fonte: CONSOB

Tra le molteplici possibilità che il trading offre c’è il trading bitcoin, ma come si è evoluto questo modo di investire negli ultimi anni?

Come si è evoluto il mercato del trading sulle criptovalute?

Il mercato delle criptovalute è cresciuto di molto raggiungendo dei numeri incredibili, il bitcoin e le altre criptovalute sono diventate il pane quotidiano di molti investitori e consumatori. Oggi ancor di più a seguito della possibilità di comprare e pagare beni e servizi.

Decisamente dal 2009 ad oggi di cambiamenti inerenti alle cripto ce ne sono stati molti e la richiesta da parte degli utenti è cresciuta in modo esponenziale. Però possiamo notare che ci sono stati negli anni anche grandi fallimenti, come vari attacchi hacker, i quali hanno messo in ginocchio moltissimi investitori.

In Italia ad esempio il Bitcoin e le criptovalute non hanno ocrso legale e non sono regolamentate da organi istituzionali. Solo pochissimi paesi al mondo hanno deciso di sperimentare l’utilizzo di questa moneta, l’Uruguay è uno di questi.

L’unico stato al mondo che ha deciso di far diventare il Bitcoin una moneta a corso legale per ora è l’El Salvador, ma d’altra canto ci sono altri governi come la Cina che stanno apportando delle maggiori limitazioni al BItcoin, questo per dire che l’utilizzo delle criptovalute non è equiparato in tulle le parti del mondo.

La definizione legale del BItcoin non è semplice, anche perché è soggetto a molteplici cambiamenti di valore i quali destabilizzano il mercato. Ma non ci sono solo i Bitcoin la rete ci offre molte altre criptovalute minori..

Le criptovalute minori sono realmente interessanti o sono solo un abbaglio?

Di criptovalute ne esistono moltissime e ogni giorno ne vengono sviluppate e messe in rete altre, ognuna con delle caratteristiche proprie che la rende appetibile oppure no.

Tra le criptovalute minori che in questo periodo si sono ben posizionate possiamo prendere in considerazione le seguenti: Cardano, Legare, Solana, XRP e Dogecoin. Decisamente il valore di queste cripto non ha nulla a che vedere con quello del Bitcoin che ad oggi si aggira intorno ai 45 mila dollari. Se Prendiamo l’esempio di Dogecoin vediamo come negli ultimi tempi abbia perso molto del suo valore a seguito di un attacco in Turchia. Questi episodi ci fanno comprendere come le cripto siano instabili e volatili.

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati