Roma, 9 giu – Grottaferrata, comune di 20mila abitanti a due passi da Roma, vede una presenza ormai di lunga data di CasaPound Italia, che qui ha già tentato la scalata al comune. Quest’anno, forte di tale radicamento, la tartaruga frecciata è di nuovo in corsa con Paolo Campanile.
Come nasce il tuo impegno politico con CasaPound e la tua candidatura a sindaco?
Conosco da anni CasaPound come movimento, anche grazie alle attività che svolge con costanza non solo a Grottaferrata, ma anche in tutto il territorio dei Castelli Romani. Da due anni sono tesserato come sostenitore. La scelta di candidarmi nasce dopo mesi di impegno più attivo insieme alla sezione territoriale, e ringrazio i militanti per avermi dato fiducia. A sostenere la mia candidatura a sindaco c’è una lista di 16 candidati consiglieri. La nostra squadra è formata da militanti di CasaPound Italia e da cittadini di Grottaferrata nostri sostenitori, che hanno voluto mettersi a disposizione per questo progetto condiviso e che partecipano alle nostre attività già da tempo. Abbiamo con noi liberi professionisti, tecnici, commercianti, impiegati che vivono da vicino la realtà di Grottaferrata e vogliono impegnarsi in prima persona per dare una svolta radicale alla politica addormentata della nostra città.
Quali ritieni siano state le più gravi carenze delle scorse amministrazioni e cosa proponete per sanare queste lacune?
Grottaferrata è una cittadina a due passi da Roma, con un ricchissimo patrimonio artistico, archeologico e culturale. Si pensi alla millenaria Abbazia di San Nilo, fondata nel 1007, e alle Catacombe Ad Decimum, il cui stato di conservazione è sorprendente. Nonostante questo ricco patrimonio non solo culturale e artistico, ma anche paesaggistico, crediamo che a Grottaferrata se ne sia trascurato il valore e il potenziale in termini di turismo. In questo senso, la dice lunga il fatto che non venga nominato nessun Assessore alla Cultura da anni. Noi vogliamo invece restituire dignità e visibilità alle ricchezze del territorio, che costituiscono inoltre una risorsa fondamentale per incentivare il turismo, da cui la nostra città può trarre benefici anche economici. Ma non solo: per promuovere la conoscenza della storia del territorio dei Castelli Romani, vogliamo attivare un programma di approfondimento nelle scuole di Grottaferrata. Riteniamo inoltre che sia necessario potenziare i servizi di assistenza alle famiglie italiane indigenti, cosa che negli ultimi anni è venuta a mancare, come ci hanno riferito molti cittadini che si sono rivolti a noi in cerca di aiuto. A queste persone abbiamo prestato assistenza tramite la raccolta alimentare, iniziativa che portiamo avanti da almeno due anni, e abbiamo aiutato i cittadini in emergenza abitativa nella ricerca di soluzioni abitative adeguate. Un altro grave errore che dobbiamo invece imputare al commissariamento degli ultimi mesi è l’adesione al progetto Sprar, che prevede l’arrivo in città di circa ottanta immigrati. Noi siamo assolutamente contrari a tale provvedimento e ci batteremo affinché non venga aperto alcun centro d’accoglienza nel nostro territorio, dove peraltro già si riversano i profughi ospitati nelle strutture dei comuni limitrofi, in particolare Rocca di Papa.
Quali sono i punti principali del vostro programma elettorale?
Brevemente, il nostro programma per Grottaferrata prevede:
-Riqualificazione dei parchi pubblici;
-Rilancio della cultura locale come motore del turismo e come bagaglio culturale dei giovani, tramite l’attivazione di un programma di approfondimento scolastico sulla storia del nostro territorio;
-Stop immigrazione: no ai centri d’accoglienza;
-Assistenza alle famiglie italiane indigenti: priorità agli italiani per l’assegnazione degli alloggi popolari;
-Sport: rilancio della cultura sportiva per l’educazione dei giovani e bandi agevolati per la gestione degli impianti sportivi comunali, in modo da permettere alle associazioni di continuare a operare negli interessi della comunità;
-Parcheggi: stop strisce blu.
-Ambiente: bonifica delle discariche a cielo aperto. Progetto già avviato con il nostro gruppo ecologista “La Foresta che Avanza” per la riqualificazione della Molara e la creazione di un nuovo sentiero escursionistico per il recupero delle aree deturpate.