Roma, 17 dic – Bagarre nell’aula del Senato dove i senatori della Lega hanno occupato i banchi del governo. I parlamentari leghisti protestano contro il voto di fiducia posto dall’esecutivo giallofucsia sul decreto Sicurezza. L’occupazione dell’aula di Palazzo Madama, da parte di circa cinquanta senatori della Lega, è durata 45 minuti. Il nuovo decreto, che prevede l’archiviazione delle norme sull’immigrazione dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, dovrebbe essere approvato definitivamente domani sera o al massimo venerdì mattina. Stando a quanto affermato dal leghista Roberto Calderoli, la Lega “s’inventerà l’inverosimile” pur di far decadere il decreto.
Lega: “Gravissimo, in Senato impedita discussione”
“Abbiano occupato perché il governo ci ha impedito di poter discutere il decreto, prima ancora che iniziasse la discussione – ha dichiarato il capogruppo leghista, Massimo Romeo – Quindi, contro chi forza e chiude il dibattito parlamentare, rispondiamo occupando i banchi in Aula”. Il caos è scoppiata quando il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha chiesto la parola al vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa. D’Incà ha posto la questione di fiducia, ma La Russa ha sospeso a quel punto la seduta.
“Inaudito. Gravissimo quello che sta succedendo. Mi accingevo ad aprire la discussione generale – scrive su Facebook il senatore leghista Ugo Grassi – quando all’improvviso Federico D’Incà a nome del governo ha chiesto la parola ed ha tentato di porre la questione di fiducia. Così facendo ha tentato di impedire la discussione, la quale, lo ricordo con forza, è il cuore del funzionamento di ogni assemblea democratica. Noi abbiamo subito occupato i banchi per difendere la democrazia”, spiega Grassi. Il governo ha difatti deciso di porre il voto di fiducia sul dl Sicurezza, scatenando così la rabbia dei senatori della Lega.
https://www.youtube.com/watch?v=98htSry_F5s
Alessandro Della Guglia
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