Peraltro, se proprio quella delle baraccopoli degli immigrati deve essere la priorità della politica italiana, il provvedimento appare comunque pilastesco e ipocrita: la messa in sicurezza di nuclei nati in modo caotico e disordinato va in qualche modo a sancire la giustezza di quelle soluzioni, che si vuole soltanto “migliorare” e non sostituire con strutture degne. Insomma, da qualunque angolazione la si guardi, la mossa sembra più che discutibile, dato che sottrae soldi pubblici a interventi in favore delle famiglie italiane, crea le condizioni per un provvedimento razzista nei confronti degli italiani, e non aiuta poi più di tanto gli stessi lavoratori immigrati.
Adriano Scianca