Home » Giallofucsia in crisi, la fuga in avanti del Pd sullo ius soli manda in tilt i 5 Stelle

Giallofucsia in crisi, la fuga in avanti del Pd sullo ius soli manda in tilt i 5 Stelle

by Adolfo Spezzaferro
0 commento
ius soli

Roma, 18 nov – C’è aria di crisi nella maggioranza giallofucsia dopo l’uscita di ieri del segretario Pd Nicola Zingaretti sullo ius soli. I 5 Stelle infatti hanno subito manifestato perplessità, sottolineando che con mezzo Paese sott’acqua di certo ius soli e ius culturae, che i dem vogliono mettere in agenda, non sono prioritari. Inoltre il segretario Pd ha annunciato di voler abrogare i decreti Sicurezza. Insomma, un terremoto per la già poco stabile maggioranza. Tanto che il capo politico del M5S Luigi Di Maio si lamenta con i suoi: “Così Zingaretti vuol far cadere il governo“.

Verso lo scontro sugli emendamenti alla legge di Bilancio

Come se non bastasse, ora i giallofucsia torneranno a scornarsi sugli emendamenti alla legge di Bilancio. Sul fronte tasse la battaglia sarà aspra. Ci sono quelle tasse sul consumo della plastica mono uso e delle bevande zuccherate, c’è la stretta al regime fiscale delle auto aziendali in uso ai dipendenti, c’è il taglio del cuneo fiscale. Inoltre ci sono il pacchetto di misure a favore delle famiglie e della natalità, ma anche la rivalutazione delle pensioni più basse. Per non parlare della crisi con l’ex Ilva e l’emergenza occupazione a Taranto. Infine i fondi per fronteggiare le calamità naturali, con il maltempo che continua a flagellare l’Italia. L’esame della manovra entra nel vivo oggi, con la presentazione degli emendamenti in commissione Bilancio al Senato, ma i punti di disaccordo tra Pd e M5S (e pure LeU e Iv) sono tanti. Dal canto suo, il premier Giuseppe Conte, rinnova il solito appello a fare squadra, intanto sta lavorando all’eliminazione della tassa sulle auto aziendali e a ridurre quella sulla plastica. Ma il problema è ognuno pensa per sé (anche in un’ottica elettorale). E la fuga in avanti dem di certo non aiuta a distendere la tensione in seno al Conte bis.

Tanto che non è poi così azzardato ipotizzare una crisi o comunque un redde rationem dopo l’approvazione della legge di Bilancio. Per non parlare del voto in Emilia Romagna: tutti sanno che se la sinistra dovesse perdere la sua storica roccaforte una crisi di governo sarebbe inevitabile.

Adolfo Spezzaferro

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati