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Grillo ora chiede a Draghi un super ministero “green”. Ma i 5 Stelle stanno giocando col fuoco

by Adolfo Spezzaferro
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grillo draghi

Roma, 10 feb – Il M5S è nel caos più totale e mentre Crimi annuncia che il voto su Rousseau è rimandato a data da destinarsi, Grillo – che aveva chiesto di bloccare la votazione online – ora rilancia e chiede a Draghi un super ministero della transizione ecologica (per i 5 Stelle, ovviamente). Intanto Maria Elena Boschi a nome di Italia Viva dice che non c’è tempo da perdere, che il premier incaricato non può aspettare l’esito del voto degli iscritti del M5S. L’impressione è che – al di là dello scontro interno – i 5 Stelle stiano prendendo tempo con l’auspicio che stasera, al termine delle consultazioni con le parti sociali, Draghi parli. E poi decidere il da farsi (compreso il voto su Rousseau).

La base grillina vuole votare e in molti si dicono delusi

Pure la votazione della base è un bel problema, per i vertici del Movimento. Gli iscritti infatti scalpitano per potersi esprimere, come del resto è stato chiesto dal presidente dell’associazione Rousseau Davide Casaleggio. I commenti sotto il video di Grillo, su Facebook, in tal senso parlano chiaro: lo stop del voto ha generato insofferenza. E molti grillini parlano di “delusione”. “Ormai non ci credi neanche più tu. Ciao Beppe, hai tradito un sogno”, è uno dei commenti più votati. Segnale tangibile, inequivocabile che pure il super ministero green vagheggiato dal garante del M5S è una supercazzola che non basta a tenere buoni i grillini.

I “duri e puri” seguaci di Di Battista fanno proseliti

Dal canto loro, i “duri e puri” contrari all’ingresso nel governo Draghi stanno cercando di fare proseliti. Il lor leader Alessandro Di Battista infatti se da un lato ribadisce il suo no, dall’altro non disdegna l’astensione. “Ipotesi ragionevole”, la definisce, puntando a convincere più grillini possibile. Inisme a Dibba c’è l’immancabile Barbara Lezzi. Intanto prende quota l’ipotesi di un unico quesito da rivolgere agli iscritti: Sì, no, astensione.

Grillo e i 5 Stelle pensano di poter dettare condizioni a Draghi

Ma resta grande la confusione sotto il cielo dei 5 Stelle. Dapprima sembrava che Grillo avesse bloccato il voto online in attesa che Draghi accogliesse la sua richiesta di tenere fuori la Lega dal nascente governo. Ora il comico genovese reclama per il suo Movimento il super ministero (della super fuffa, aggiungiamo noi). Come se l’ex presidente della Bce, incaricato da Mattarella di formare un governo di “alto profilo” non avesse altro da fare che andare appresso ai grilli per la testa del garante del M5S. Tutti col fiato sospeso, dunque. Ma non per l’esito del voto su Rousseau, chiaramente. Bensì per quello che forse dira Draghi stasera.

Adolfo Spezzaferro

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5 comments

giorgio 10 Febbraio 2021 - 4:49

Beh adesso sappiamo che B. Grillo è tornato a fare il comico a tempo pieno

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Draghi può governare anche senza i 5 Stelle. Ecco tutti gli scenari in Parlamento | Il Primato Nazionale 10 Febbraio 2021 - 5:04

[…] Grillo ora chiede a Draghi un super ministero “green”. Ma i… […]

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Sergio Pacillo 10 Febbraio 2021 - 5:50

Ma guarda un po’.
Mentre i comici fanno politica i politici fanno ridere.

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Sergio Pacillo 10 Febbraio 2021 - 8:21

Transizione ecologica.
E che vuol dire ?
Andate a leggere come Wikipedia definisce il termine Transizione.
Aggiungeteci ecologica ed il gioco è fatto.

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Sergio Pacillo 10 Febbraio 2021 - 8:29

E se ogni partito avesse una piattaforma on-line di consultazione ? Chi le regolamenterebbe ?

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