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Leva militare, cosa prevede la proposta della Lega

by Michele Iozzino
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Roma, 21 mag – Presentato oggi alla Camera dei Deputati il testo del nuovo progetto di legge per la reintroduzione della leva militare universale, a firma del leghista Eugenio Zoffili.

I punti chiave della proposta sulla leva militare

“Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina”, questo il titolo della proposta di legge depositata dalla Lega. All’Adnkronos il deputato e membro della Commissione Difesa della Camera Zoffili la descrive così: “Proponiamo l’istituzione di un servizio civile e militare universale territoriale che coinvolga per sei mesi tutti i cittadini italiani tra i 18 e i 26 anni di età”; sottolineando come i sei mesi della nuova leva saranno svolti “esclusivamente sul territorio nazionale e nella propria regione di residenza o domicilio, con priorità alla propria provincia, salvo espressa richiesta del cittadino ad essere impiegato in altri ambiti territoriali nazionali e previa disponibilità e autorizzazione dell’Autorità preposta”. I punti chiave sono quindi la prossimità di servizio, con i giovani che non si allontaneranno troppo da casa, e la possibilità di scelta tra servizio militare o servizio civile. Se con il primo “sarà assicurata la formazione militare in vista del loro impiego sul territorio nazionale”, scegliendo il secondo “i giovani verranno invece preparati a svolgere funzioni di concorso alla tutela del patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico del Paese” con la possibilità “di inserirsi nel sistema nazionale della Protezione Civile e del soccorso pubblico e di collaborare con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.

Gli annunci di Salvini e la freddezza di Crosetto

La proposta sulla reintroduzione della leva arriva dopo le parole di Matteo Salvini al raduno degli Alpini a Vicenza lo scorso 12 maggio, quando il segretario leghista aveva annunciato: “È una grande forma di educazione civica, con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa. Una volta uno di Udine andava a Bari, e quello di Bari lo mandavano a Udine, dovendo lasciare studi e lavoro. Non sarà più cosi, si farà vicino a casa”. Salvini aveva anche chiesto la condivisione da parte degli altri partiti: “Spero che anche la altre forze politiche appoggino la nostra proposta”. Tuttavia il ministro della Difesa Guido Crosetto ha risposto all’appello con freddezza: “Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola”.

Michele Iozzino

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