Home » Libia, Serraj non si presenta da Conte: altro fallimento del governo giallofucsia

Libia, Serraj non si presenta da Conte: altro fallimento del governo giallofucsia

by Eugenio Palazzini
3 comments
Serraj, con premier Conte

Roma, 8 gen – Il premier del governo di Tripoli, Fayez al-Serraj, non si è presentato all’incontro previsto oggi a Palazzo Chigi con Giuseppe Conte. Il primo ministro italiano si è quindi dovuto accontentare del colloquio avuto, sempre oggi, con il generale Khalifa Haftar. Se è vero che la partita in Libia, come spiegato su questo giornale, si gioca a Istanbul con l’incontro odierno tra Erdogan e Putin, la disdetta di Serraj certifica il fallimento del governo giallofucsia.

Il faccia a faccia tra Conte e il premier di Tripoli era previsto per le 18:30, ma secondo fonti libiche sarebbe saltato all’ultimo momento per motivi ancora non chiari. E’ possibile che Serraj non sapesse della precedente visita di Haftar, fatto che potrebbe averlo infastidito. Ma è altrettanto verosimile (non che una cosa escluda l’altra) che il premier di Tripoli abbia voltato definitivamente le spalle all’Italia scegliendo come alleato principale la Turchia. Non a caso quest’ultima da molto tempo invia armi in Libia e proprio oggi ha inviato i primi 35 soldati a sostegno di Serraj.

Italia ferma al palo

L’immobilismo italiano, che continua a non avere una linea chiara (sarebbe già oro avesse semplicemente una linea) e parla soltanto di soluzione diplomatica per il lungo conflitto, è comunque alla base della sempre più scarsa credibilità del nostro governo. In sintesi, la dura realtà è che in Libia contiamo sempre meno e ci mostriamo incapaci di ritagliarci un nuovo ruolo significativo. D’altronde, rispondendo alle domande dei giornalisti a Bruxelles in seguito dell’incontro avuto con il Presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, il premier di Tripoli al Serraj ha fatto intendere di non essere troppo interessato alle iniziative italiane e di apprezzare semmai l’aiuto della Turchia: “E’ un nostro diritto fare accordi con chi vogliamo per difenderci”.

Nel frattempo poi Matteo Salvini ha colto l’occasione per attaccare il premier giallofucsia: “Il premier libico bidona Conte e se ne torna a casa? Pazzesco, Conte è davvero un pericoloso incapace: per una semplice questione di protocollo, prima ancora che di politica, prima si riceve un capo di governo riconosciuto, dopo un generale. Dilettanti allo sbaraglio!”.

Eugenio Palazzini

You may also like

3 comments

Jos 8 Gennaio 2020 - 8:25

.anche salvini non scherza, se non ha capito, che andavano accolti entrambi, nel medesimo tempo.. simultaneamente.. .essendo entrambi capi di opposte fazioni…

Reply
Sergio Pacillo 8 Gennaio 2020 - 10:16

Incantatori iiii. !!!
Non incantate più.

Reply
Sergio Pacillo 9 Gennaio 2020 - 8:28

Cosa vuol dire valere meno di zero !

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati