Roma, 30 sett – A termine del vertice di ieri a Malta di EuMed9, gruppo che riunisce i paesi dell’Unione Europea che si affacciano sul Mar Mediterraneo, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato della stabilità del governo, scherzando sulle ipotesi di governo tecnico. Ma per la stampa italiana vedrebbe complotti ovunque.
Giorgia Meloni allontana l’ipotesi di un governo tecnico
C’è chi parla di “ricerca del nemico” o di “paranoia da governo tecnico” per descrivere le parole di Giorgia Meloni. Sullo sfondo l’immagine di una destra ormai schiava dei propri deliri complottisti. Insomma, a leggere certa carpa stampata sembrerebbe esserci un esecutivo sull’orlo di una crisi di nervi che tenta disperatamente di trovare un colpevole a cui addossare il proprio fallimento. Punto di partenza è lo spread, il quale ormai è sinonimo di crisi di governo. Alla domanda questo fosse fonte di preoccupazione, Meloni risponde: “Questa preoccupazione la vedo soprattutto nei desideri di chi immagina che un governo democraticamente eletto che sta facendo il suo lavoro che ha stabilità e una maggioranza forte, debba andare a casa per essere sostituito da un governo che nessuno ha scelto”. Mostrandosi peraltro abbastanza distesa: “A me diverte molto il dibattito, già si fanno i nomi dei ministri e dei governi tecnici. I soliti noti vorrebbero il governo tecnico e la sinistra ha già la lista ministri”.
“La sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo”
Passa poi al contenuto della questione: “L’Italia rimane solida ha una previsione di crescita superiore alla media europea anche per il prossimo anno, superiore alla Francia e alla Germania. Lo spread ha ricominciato a scendere. Probabilmente dopo aver letto alcuni titoli gli investitori hanno letto anche la Nadef, che racconta dei numeri seri in previsione di una legge di bilancio estremamente seria”. Per poi chiudere con una battuta sulla strumentalizzazione di certe notizie da parte dei media e della sinistra: “Lo spread che lanciate come se fosse la fine del Governo Meloni stava adesso a 192 punti ottobre scorso 250 durante l’anno precedente al nuovo governo è stato più alto e i titoli dei giornali non li ho visti. So leggere la politica e so leggere la realtà: la sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo”.Insomma, più che contro ipotetiche trame nell’ombra la leader di Fratelli d’Italia sembra puntare il dito contro il modo di fare politica della sinistra e una certa manipolazione mediatica.
Michele Iozzino