Roma, 8 apr – Il Blocco Studentesco protesta contro il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e annuncia una corteo nazionale a Verona in vista di sabato 13 aprile.
Le ragioni della protesta
La riforma degli istituti tecnici promossa dal governo finisce nel mirino del Blocco Studentesco. Un provvedimento giudicato fallimentare che prosegue quell’opera di smantellamento, privatizzazione e tagli che da anni subisce la scuola, ma di cui non sembra realmente curarsi nessuno: “Non abbiamo sentito grande voci levarsi contro la riforma Valditara – si legge in una nota del movimento – neppure da parte dei collettivi di sinistra, così feroci nella loro isteria nel proporre battaglie su temi inutili”. Al contrario, “La nostra protesta entra invece nel concreto, nel vivo delle proposte del governo, e si scaglia contro una sempre maggior privatizzazione della Scuola pubblica, già teorizzata dai governi tecnici di Monti e Draghi”. Ma le ricette disastrose di Valditara non si limitano solamente a questo: “Mentre l’emergenza edilizia degli edifici scolastici raggiunge i suoi apici, l’idea del ministro è quella di aumentare a dismisura i PCTO, un metodo per sottoporre gli studenti ad un vero e proprio sfruttamento lavorativo da parte delle aziende, sottraendoli allo stesso tempo alla formazione in classe ”
Il Blocco Studentesco contro Valditara
Tutti temi che secondo il Blocco Studentesco sono accomunati dalla stesa idea di fondo, quella che vede nella scuola nient’altro che un’azienda: “Siamo stufi di questo concetto di scuola-azienda, siamo stufi di vedere una scuola costantemente smantellata per l’interesse dei privati e siamo stufi di vedere uno Stato che delega ad altri la formazione e l’educazione delle sue generazioni future”. Una degradazione della scuola contro cui insorgere: “Vi aspettiamo a Verona, per una protesta viva e pulsante che si faccia sentire per tutta la penisola fino alla Capitale. Nessuno si merita questa scuola!”
Michele Iozzino