Roma, 17 ago – Anche Giorgia Meloni torna sul presidenzialismo, un tema che ormai dalle sponde del centrodestra ricorre con particolare intensità durante questa campagna elettorale.
Meloni, il presidenzialismo e l’instabilità del Pd
Così scrive la Meloni sui social, riportata da Tgcom24: “È il Pd ad aver reso necessaria la riforma presidenziale. Anche una Repubblica parlamentare può essere stabile, se i partiti rispettano il responso delle urne. Non è così però in Italia, a causa della spregiudicatezza del Pd. Per questo serve il presidenzialismo”. La “spregiudicatezza” è difficilmente interpretabile se non nel senso dell’instabilità governativa, favorita dal Partito democratico soprattutto in casi in cui non faccia parte di gabinetti esecutivi, ben più del semplice ruolo di opposizione previsto dalle regole istituzionali.
Il Pd che governa anche quando non governa
Il sottotesto pare essere questo. Ed è difficile dargli torto. D’altronde, le reazioni completamente folli dalle dichiarazioni di Silvio Berlusconi nei giorni scorsi – guarda caso sempre sul presidenzialismo – certificano una propensione del Nazareno a osteggiare l’eventuale riforma che il partito stesso non ha mai nascosto. “Un partito che governa anche senza vincere le elezioni”, una frase inflazionata, ma anche un fatto che ormai chiunque osservi candidamente la politica non può non notare. Un parito che, proprio in conseguenza di questo “modus operandi”, per così dire, mal digerirebbe un sistema istituzionalmente più “solido” scaturito per di più da un voto popolare.
Alberto Celletti
2 comments
concordo.
Ma la smette di prendere per il … ignoranti boccaloni con sta fesseria?
L’elezione diretta del PdR da parte dei cittadini non è assolutamente presidenzialismo.
Il PdR ex art. 89 è e rimarrebbe un Costituzionalmente Incapace
https://massimosconvolto.wordpress.com/2017/11/07/costituzionalmente-incapace/
L’Italia non può essere una Repubblica “Presidenziale” alla tedesca, francese austriaca etc. perché Costituzionalmente è una Repubblica parlamentare.
Sarebbe il caso di smettere di usare termini a sproposito, più che all’Aspen Institute era meglio se si iscriveva alle superiori (ex art. 21 Costituzione).