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Il M5S cambia idea: “No a veti su Renzi”. E il fronte Di Battista minaccia la scissione

by Alessandro Della Guglia
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Di Battista, Renzi

Roma, 29 gen – Il M5S dopo aver chiuso più volte all’ipotesi di imbarcare di nuovo Italia Viva e di volere un Conte ter senza Matteo Renzi, poco fa ha clamorosamente cambiato idea riaprendo a Italia Viva. “Si può accettare che ci siano veti o personalismi? Oppure è il momento della responsabilità e di fare un passo avanti e farlo tutti insieme?”, ha domandato Vito Crimi al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica al Quirinale. Specificando poi: “Al presidente Mattarella abbiamo reso la nostra disponibilità ad un confronto con chi ha a cuore l’interesse del Paese, per un governo politico a partire dalle forze di maggioranza attuali, ma con un patto di legislatura“.

Di Battista spacca il M5S: “Se è così arrivederci”

Un cambio di linea evidente che non è affatto piaciuto a molti grillini. “Se è così arrivederci”, tuona Alessandro Di Battista, contestando duramente il no al veto a Italia Viva e minacciando quindi di lasciare il M5S. “Niente veti a Renzi? Decidano gli iscritti”, sbotta Barbara Lezzi. Adesso è chiaro che il M5S rischia una scissione.

Salvini: “Centrodestra ha chiesto il ritorno al voto”

Al contrario non c’è stata nessuna particolare novità dal fronte centrodestra, che ha ribadito di fatto la propria posizione – già espressa in questi giorni – a Mattarella. “Abbiamo confermato la richiesta di scioglimento delle Camere e il ricorso a elezioni, così che sia offerta agli italiani la possibilità di dare vita a un governo coeso e forte. C’è assoluta compattezza del centrodestra“. Così Matteo Salvini al termine delle consultazioni al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il leader della Lega parla a nome di tutta la coalizione di centrodestra e dice che – nel caso in cui non si dovesse tornare al voto – “tutti i componenti si sono riservati, ove non si andasse ad elezioni, di valutare con il massimo rispetto ogni decisione che spetta costituzionalmente al Capo dello Stato all’esito delle consultazioni in corso”.

Salvini specifica poi che gli stessi componenti del centrodestra “hanno escluso la possibilità di qualsiasi appoggio alla riedizione della stessa maggioranza, che sta tenendo in ostaggio il Paese da settimane e che sarebbe ancor più debole qualora fosse garantita da singoli voltagabbana”. Ma anche nel caso di scioglimento delle Camere il leader leghista spiega che il centrodestra ha garantito al presidente della Repubblica “piena disponibilità a collaborare per tutti i provvedimenti necessari a salvaguardare gli interessi degli italiani, come peraltro fatto fino ad oggi e in modo spesso decisivo, a partire da un efficace utilizzo dei fondi del Recovery, dal piano vaccini fino ai ristori e ai rimborsi per famiglie e imprese”.

Alessandro Della Guglia

 

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