Torino, 9 mag โ Pd e M5S insieme, nelle persone del governatore piemontese Sergio Chiamparino e della โsindacaโ di Torino Chiara Appendino, hanno censurato Altaforte, facendo richiesta (accolta, ovviamente) al Salone del Libro che la casa editrice fosse esclusa dalla kermesse letteraria. Il tutto in ragione di un esposto alla Procura della Repubblica. Altaforte, che aveva stipulato un regolare contratto, si รจ vista quindi recapitare ieri in tarda serata una lettera con cui si motivava lโesclusione dal Salone del libro. La motivazione della censura รจ a dir poco assurda. Ma leggiamo che cosa dice la lettera con cui la Appendino e Chiamparino hanno chiesto agli organizzatori del Salone di rescindere il contratto con la casa editrice, โcolpevoleโ di essere โvicina a CasaPoundโ e di โpubblicare il Primato Nazionaleโ.
La lettera di Appendino e Chiamparino
โNel centenario della nascita di Primo Levi, la XXXII edizione del Salone del Libro ha presentato un programma culturale improntato ai valori di pace, accoglienza e ripudio di ogni fascismo, ogni odio etnico e razziale”, si legge nella lettera dei due politici. “La casa editrice Altaforte, vicina a idee in odore di fascismo, ha acquistato uno stand che ha subito scatenato le reazioni sdegnate di scrittori, intellettuali, editori, lettori, e una parte consistente della comunitร che ogni anno si raccoglie intorno al Saloneโ. โInizialmente abbiamo fatto prevalere le ragioni della contrattualistica privata โ prosegue la lettera – , ma a fronte di un crescendo di esternazioni fatte dagli animatori della casa editrice Altaforte, alcuni dei quali si definiscono militanti di CasaPound, esternazioni che hanno turbato e offeso ancora di piรน i valori intorno a cui si riconosce la comunitร del Salone del Libro, abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblicaโ.
“Il grave danno d’immagine”
Ora veniamo al dunque: โIn seguito a tutto questo Halina Birenbaum, testimone attiva dell’Olocausto, invitata dal comitato editoriale a tenere una lezione agli studenti inserita nel programma del Salone, quest’oggi ha dichiarato che non avrebbe fatto ingresso al Lingotto se la casa editrice Altaforte avesse avuto uno stand al Salone del Libro, e avrebbe tenuto la sua lezione fuori dal Salone, recando tra l’altro al Salone del Libro e alla cittร di Torino un grave danno d’immagineโ.
“Torino medaglia d’Oro per la Resistenza”
Ecco quindi perchรฉ Altaforte, rea di pubblicare libri – nรฉ piรน nรฉ meno come tutte le altre case editrici presenti alla kermesse torinese โ รจ stata censurata. โTra le ragioni di una testimone attiva dell’Olocausto e quelle di Altaforte, facciamo prevalere le prime, ricordando che Torino รจ insignita della medaglia d’Oro al valor Militare per la Resistenza contro il nazifascismoโ, dicono la Appendino e Chiamparino. โPer tutte queste ragioni chiediamo all’associazione Torino, la Cittร del Libro, alla Fondazione Circolo dei Lettori, al Comitato d’Indirizzo del Salone Internazionale del Libro di Torino, e conseguentemente al Salone Libro srl, di revocare l’ammissione alla casa editrice Altaforte e la conseguente assegnazione degli spaziโ, รจ la richiesta finale. Dal canto suo, il Salone fa immediatamente sapere che โrende esecutiva questa richiestaโ. Una vicenda iniziata con le liste di proscrizione di Christian Raimo, lโindignazione di personaggi come la Murgia o Zerocalcare, sfociata poi negli ultimatum tipo “o noi o loro” di Anpi e museo di Auschwitz e conclusasi con la censura politica di M5S e Pd (per non parlare dell’editore Francesco Polacchi indagato per apologia di fascismo), dร oggi, nel 2019, nellโItalia repubblicana, il polso della repressione liberticida delle idee e della cultura, in nome dellโarrogante presunzione di essere custodi dei valori democratici โ appena calpestati โ e dellโunica vera cultura, quella del pensiero unico.
Adolfo Spezzaferro
13 comments
Che personaggioni di gran spessore e moralitร … Medaglie di latta… Storyteller di altri tempi che “insegna” alle giovani generazioni lezioni di umanitร … Indottrinamento e subpensiero unico, per rendere inutile chiunque a favore di pochissimi…
che tristezza… e questi sarebbero i sostenitori della libertร di pensiero…
Sono ridicoli e disgustosi.
Nonostante non condivida gran parte delle vostre idee, trovo aberrante che un impegno contrattuale in una manifestazione culturale, che fra l’altro dovrebbe essere il primo luogo di incontro e di scambio di idee ed opinioni, venga fatto venir meno dopo diktat nati sulla base del vuoto a rendere che รจ l’antifascismo militante, per cui chiunque non sia ‘dalla parte giusta della storia’, deve essere censurato, perseguitato e deumanizzato.
In bocca al lupo, che meritate di meglio.
Persone patetiche, che, sono certo non abbiano mai letto nรฉ il libro in questione, nรฉ qualsiasi altra pubblicazione della casa editrice. Sono come quelli che commentano sul web qualsiasi notizia, solo leggendo il titolo e mai l’articolo; stanno dando l’esatta misura di quella ch’รจ la militanza pedissequa, come i mussulmani, credere ciecamente senza verificare, per la paura che le proprie convinzioni possano vacillare. Mi torna in mente un film di Benigni, ” Berlinguer ti voglio bene “, dove, durante una seduta di biliardo nella casa del popolo, si pronunciava la battuta: ” compagni, non capisco ma mi adeguo! “, questo il sunto dell’aderenza all’ideologia di sinistra. Comprare alla Coop perchรฉ cosรฌ hanno consigliato, senza mai entrare in altri esercizi commerciali per verificare se i prezzi siano realmente quelli piรน convenienti; non confrontarsi mai verbalmente in maniera costruttiva, ma demonizzare sempre l’avversario a prescindere, senza ascoltare il punto di vista altrui, perchรฉ vi potrebbe essere il rischio concreto che le proprie opinioni possano essere messe in discussione. Settari e ignoranti, primitivi che si celano dietro il ” progressismo “, pavidi, venali, e analfabeti spirituali, molti nรฉ ho conosciuti e altrettanti nรฉ ho scansati.
In Italia nessun Pensiero Unico 10 – 100 – 1000 Altaforte
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[…] sulla via del pluralismo e della libertร di espressione? Sembrerebbe proprio di sรฌ. Nonostante la censura subita l’anno scorso, quest’anno Altaforte, la famigerata casa editrice considerata “vicina a […]
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