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Amnesty attacca l'Italia: "Gestione repressiva dell'immigrazione"

by Adolfo Spezzaferro
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immigrazione

Roma, 10 dic – Amnesty International dichiara guerra al governo italiano, attaccando il decreto Sicurezza fortemente voluto da Matteo Salvini. Nel suo ultimo rapporto l’organizzazione non governativa condanna la “gestione repressiva del fenomeno migratorio” e il dl Salvini, perché “contiene misure che erodono gravemente i diritti umani di richiedenti asilo e migranti“. La nuova legge, sostiene l’Ong, “avrà l’effetto di fare aumentare il numero di persone in stato di irregolarità presenti in Italia, esponendole ad abusi e sfruttamento”.
Amnesty ovviamente si riferisce soprattutto al blocco nel Mediterraneo imposto dal governo gialloverde a tutte le navi che andavano a recuperare (su appuntamento) gli immigrati al largo delle coste libiche per poi scaricarli nei nostri porti. “Le autorità – è l’accusa – hanno ostacolato e continuano a ostacolare lo sbarco in Italia di centinaia di persone salvate in mare, infliggendo loro ulteriori sofferenze e minando il funzionamento complessivo del sistema di ricerca e salvataggio marittimo”.
Come se non bastasse, il rapporto intitolato “La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019”, attacca l’esecutivo Lega-M5S anche su razzismo, vendita di armi e sgomberi forzati.
Sul fronte del razzismo, l’Ong condanna il “massiccio ricorso da parte di alcuni candidati e partiti politici a stereotipi e linguaggio razzista e xenofobo per veicolare sentimenti populisti, identitari nel corso della campagna elettorale”.
Ma la condanna è generale: il 2018, in Europa e in Asia centrale, “è stato caratterizzato dall’aumento dell’intolleranza, dell’odio e della discriminazione, in un contesto di progressivo restringimento degli spazi di libertà per la società civile”, con “i richiedenti asilo, rifugiati e migranti respinti o abbandonati nello squallore mentre gli atti di solidarietà sono stati vieppiù criminalizzati”.
Parole che la dicono lunga su come l’Ong tenti di imporre la sua narrazione accusando chiunque cerchi di fare luce e giustizia sulla tratta degli esseri umani e il business dell’accoglienza.
Poi l’attacco contro l’azione del Viminale per ripristinare legalità e sicurezza. “La linea dura dettata dal nuovo esecutivo sugli sgomberi rischia di fare aumentare nel 2019 il numero di persone e famiglie lasciate senzatetto e senza sistemazioni alternative”.
Infine, la condanna sulla vendita delle armi. L’Italia, nel corso del 2018, ha continuato “la fornitura di armi a Paesi in guerra come Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, attivi nel conflitto in Yemen, violando la Legge 185/90 e il Trattato internazionale sul commercio delle armi ratificato dall’Italia nel 2014″. Il rapporto, inoltre, ribadisce “preoccupazione” per l’avvio della “sperimentazione sulle pistole a impulsi elettrici (taser) in dotazione alle forze di polizia” e per i “rischi per la salute” ad esso connessi.
Insomma, l’Ong colpita e affondata in mare dalla linea dura dei “porti chiusi” si è vendicata nel giorno della fiaccolata al Colosseo (insieme con ActionAid, Caritas, Emergency, Oxfam) per il 70 esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Un happening buonista il cui unico scopo è tentare di far passare per brutto e cattivo un governo che vuole rendere più sicuro il Paese e impedire che si continui a lucrare sul traffico degli esseri umani.
Adolfo Spezzaferro

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2 comments

Cesare 10 Dicembre 2018 - 12:02

Questo tema dei diritti umani è utilizzato dalle entità cosidette umanitarie su ordine dei banchieri globalisti facendo credere che a loro importa degli esseri umani.Con la proprietà privata della creazione di moneta a costo zero tramite banche centrali private e banche private, questi depredano tramite l’usura paesi interi lasciandoli nella miseria, quando addirittura non ne promuovono la guerra di sterminio.E hanno la faccia tosta di parlare di diritti umani e di diritti individuali di categorie protette da loro mentre smantellano i diritti collettivi quali diritto alla salute, di associazione dei lavoratori,di nazioni, etc.Non esiste diritto umano per cui noi dobbiamo far entrare nella nostra casa(patria) anche un delinquente o un nullafacente o chi ci disprezza per la nostra cultura e ci violenta le nostre donne.

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Raffo 10 Dicembre 2018 - 12:43

Amnesty, branco ed orda di comunistoidi senza dignità, favorevoli all’invasione negroide africana ed alla fine della razza bianca italica tramite sostituzione razziale, oramai non vale più della cloaca che ha contribuito a creare……….le loro parole sono ignobili e pretestuose……..vadano in Africa ed in Asia a salvare le bambine date in spose a 13/14 anni e stuprate da vecchi bavosi tribali oppure combattano le orde islamiche che in Africa stuprano e uccidono migliaia di persone……..dalle donne sino alle indifese bambine……vergogna.

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