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Ballottaggi, disfatta epocale per la sinistra: cadono le roccaforti Pd in Toscana ed Emilia

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 25 giu – Ai ballottaggi delle comunali 2018 vince il centrodestra. Gli elettori premiano l’asse di governo Lega-M5S, trainato dall’effetto Salvini. La coalizione Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia conquista undici sindaci (alle precedenti elezioni ne aveva soltanto tre). Disfatta epocale invece per il centrosinistra – che vince solo in cinque comuni (ne aveva ben 17): il Pd perde le roccaforti di Siena, Pisa, Massa, Imola, Terni (città storicamente “rosse”) e Avellino, malgrado dopo il primo turno di due settimane fa era rimasto in corsa al ballottaggio. Insomma, queste amministrative dovevano essere un referendum per il governo Conte (peraltro superato egregiamente), si sono invece rivelate il requiem del Pd.
Si è votato in un’unica giornata, dalle 7 alle 23, in 14 capoluoghi. Preoccupa l’astensione: gli italiani che sono andati alle urne sono pochi, circa il 47,61 degli aventi diritto, con un calo del 12,81% rispetto al primo turno. Da registrare anche la bassissima percentuale di votanti nei ballottaggi siciliani: 40,11% (-20,67% rispetto a due settimane fa).
Gli elettori hanno comunque confermato il loro consenso ai partiti usciti vittoriosi dalle urne delle politiche del 4 marzo. Sia pure in maniera molto diversa: netta l’affermazione del centrodestra, meno convinta quella del Movimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio. Che vince ad Avellino ma perde il sindaco di Ragusa e segna il passo in ampie aeree del Paese.
Le liste civiche vincono a Barletta, Messina, Siracusa e Imperia (in quest’ultima città con l’ex ministro Scajola). Il centrodestra strappa al centrosinistra i sindaci di Udine, Treviso, Catania, Vicenza, Terni, Sondrio, Viterbo, Pisa, Siena, Massa. A Ragusa vince un sindaco sostenuto da FdI e liste civiche (il comune era governato dai 5 stelle).
Il centrosinistra si deve accontentare dei sindaci di Ancona (unico capoluogo di regione) e Brescia e di aver tolto al centrodestra i comuni di Trapani, Brindisi e Teramo. Il Movimento 5 Stelle strappa al centrosinistra il sindaco di Avellino. Ma le liste civiche tolgono al centrosinistra i sindaci di Barletta, Messina, Imperia e Siracusa (in quest’ultimo comune il sindaco Italia è però considerato vicino al centrosinistra).
Nei ballottaggi dei comuni non capoluogo di provincia da segnalare la vittoria del Movimento 5 Stelle nella “rossa” Imola, a Pomezia e Acireale. Il centrosinistra vince ad Altamura, Pontecagnano, Fiumicino, San Donà di Piave, Salsomaggiore, Seregno, Velletri e nel municipio di Roma III (Montesacro). Il centrodestra a Spoleto, Sarzana, Ivrea, Castellamare di Stabia, Cinisello Balsamo, Anagni, Martellago, Orbassano, Pietrasanta, Seveso, Umbertide.
“Ho vinto da solo contro il resto del mondo – ha detto invece l’ex ministro azzurro Claudio Scajola, che a Imperia si è imposto contro il candidato Lanteri (proprio di Forza Italia) – da una parte c’ero io con il mio progetto civico basato sul concetto di comunità e sulla soluzione dei problemi della gente, dall’altra centrosinistra, centrodestra e i grillini”.
Adolfo Spezzaferro

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Immigrati, gay pride e arroganza: perché la sinistra non sa più parlare al popolo 25 Giugno 2018 - 11:55

[…] Ballottaggi, disfatta epocale per la sinistra: cadono le roccaforti Pd in… […]

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Raffo 25 Giugno 2018 - 7:24

Ora vorrei che cadessero i pennivendoli ignobili, parziali ed inadeguati che ogni giorno vomitano fango sugli schiavi italiani,esseri indegni per loro poiché non hanno votato la sinistra e tutto il luridume negroide che li accompagna….. Ma chi cavolo li vuole questi piddini comunistelli,falsi e ridicoli nel loro racconto marxiano di un paese che non esiste, un paese dove la feccia africana è curata, difesa e vezzeggiata mentre noi italiani patrioti siamo le deiezioni da eliminare……… I colombo,i zucconi,i soloni di repubblica,sky pd 24 e i cortigiani vari……….fate pena,l’Italia vi ha trombato e ancora questi parlano di migrazioni,gay prode (pride è un termine serio) e altre stronzate………pensate a diminuire il prezzo della benzina o a mettere più detrazione in busta paga……..invece ci hanno regalato anni di putrida dittatura sinistra e una casta immonda di parassiti raccomandati che ci sta dissanguando e svendendo ad una europa infame ed indegna.

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Elezioni comunali: l’apoteosi del populismo contro l’élite 28 Giugno 2018 - 11:00

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