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Comunali, boom di CasaPound a Lucca (8%) dove supera M5S. La tartaruga avanza in tutta Italia

by Davide Romano
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CasaPound boom elezioni comunali Lucca 5 StelleRoma, 12 giu – Il crollo dei grillini, la tenuta del centrosinistra, il ritorno del centrodestra. Sono questi i temi principali delle elezioni comunali. C’è però un dato interessante che sembra sfuggito ai principali commentatori di queste elezioni comunali: l’avanzata generale di CasaPound in tutta Italia. A Lucca il movimento della tartaruga fa il botto con il candidato sindaco Fabio Barsanti, che con quasi l’8% dei consensi raccolti diventa la terza forza politica della città, dietro centrodestra e centrosinistra, superando anche i 5 Stelle. Due consiglieri eletti e la consapevolezza di poter essere decisivi al ballottaggio nel capoluogo toscano. CasaPound potrebbe entrare in consiglio comunale anche a Todi, dove sfiora il 5%, anche se per il comune della rossa Umbria bisognerà aspettare il ballottaggio per sapere se Andrea Nulli ce la farà. In altre due piccole città come Grottaferrata e Gaeta, il movimento presieduto da Gianluca Iannone supera e si attesta intorno al 2%.

Ma anche in alcuni dei grandi centri al voto in queste amministrative, come Parma e Verona, CasaPound raccoglie migliaia di voti e percentuali intorno all’1,8 e 1,1, a testimonianza che la “sindrome da zerovirgola” è superata anche nelle grandi elezioni al di fuori della Capitale. Risultati poi da non sottovalutare quelli nelle città di poco al di sotto dei 100 mila abitanti, come La Spezia, dove Cesare Bruzzi Alieti ottiene un sorprendente 1,2 % in una regione ostica come la Liguria, Pistoia dove la tartaruga si attesta sull’1,4% e Lecce, dove sembra consolidarsi l’1%. Ci sono poi i giovanissimi Fernando Incitti e Fabio Corbeddu, candidati under 30 di Frosinone e Cuneo, che ottengono rispettivamente il 2,1 e l’1,2%. Bene anche a l’Aquila dove nonostante alcune difficoltà nella prima parte della campagna elettorale CasaPound ottiene un incoraggiante 1,3%.

Solo a Padova, dove l’impatto di un candidato come Bitonci si è fatto sentire, Cpi scende sotto l’1%, mentre ottiene un consigliere a Campagnatico, centro in provincia di Grosseto (dove CasaPound con il consigliere Gino Tornusciolo è parte della maggioranza). Numeri interessanti che testimoniano una crescita generale per CasaPound, che superando il 2% di media generale nel voto dei comuni dove si è presentata, inizia ad essere elettoralmente una forza politica di riferimento per chi vuole esprimere un voto al di fuori degli schemi di centrodestra e centrosinistra e non vede più nei 5 Stelle una valida alternativa, dopo il flop dell’amministrazione Raggi e la confusione generata da casi come quelli di Parma e Genova. Chissà che la profezia di Grillo, che vede nel 5 stelle un argine contro il “fascismo” e che dichiarò “se falliamo noi arriva Alba Dorata”, non stia iniziando ad avverarsi.

Davide Romano

 

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1 commento

Lino Barone 12 Giugno 2017 - 11:51

Piccoli GRANDI passi. Si sa la TARTARUGA è lenta ma inarrestabile. I nostri sono piccoli voti ma dati da persone con un grande cuore. Persone che hanno la speranza di riuscire a far qualcosa per questa nostra PATRIA che regimi di sinistra hanno ridotto alle pezze,non solo economiche ma anche morali.

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