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Lavoratori stranieri, Lega annuncia: “Presto nuovo decreto flussi”. Ma non era “prima gli italiani”?

by Cristina Gauri
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decreto flussi

Roma, 20 mag — In Italia mancano i lavoratori italiani, non per mancanza di bisogno ma — tra le varie criticità — per stipendi e condizioni da fame: la mossa del governo è dunque quella di importarne di stranieri, anziché impegnarsi per migliorare l’aspetto economico della questione.

Lavoratori stranieri, arriva un altro decreto flussi

Alle esigenze degli imprenditori dello Stivale, il governo risponde con un secondo decreto flussi 2022 a pochi mesi di distanza da quello varato lo scorso dicembre, nel quale veniva stabilita una quota di 69.700 ingressi di lavoratori extracomunitari in Italia. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni (Lega), rispondendo ad un’interpellanza alla commissione Affari costituzionali della Camera. L’emanazione del provvedimento, ha precisato Molteni, si rende necessaria «per corrispondere prontamente alle richieste che arrivano dal mondo produttivo». La misura arriva a una settimana dalle dichiarazioni del ministro del Turismo Garavaglia. Se abbiamo una disoccupazione vicina al 10% e nel settore turistico mancano «tra i 250 mila e 350 mila posti rimasti vacanti, nell’immediato l’unica soluzione è un decreto flussi per avere personale disponibile». Dunque, occorre aumentare la quota d’ingresso in Italia di lavoratori stranieri.

Prima gli italiani?

Interessante notare come nel 2020 (dati dell’XI rapporto annuale sugli stranieri nel mercato del lavoro in Italia) si contassero poco più di 4 milioni di cittadini stranieri in età da lavoro, ovvero con età compresa tra i 15 e i 64 anni. Tra questi, 2.346.088 risultavano occupati di 15 anni e oltre, mentre 352.117 persone in cerca di lavoro e 1.364.983 inattivi tra i 15 e i 64 anni (Tabella 4.1). A quale scopo quindi, aumentare il flusso di lavoratori se in Italia esiste già un problema di disoccupazione legata alla presenza di extracomunitari? Fermo restando che, come amava ripetere la Lega durante la propria ascesa, «Prima gli italiani»…

Il precedente decreto flussi

Il precedente decreto fissava una quota massima di ingressi pari a 69.700 unità, 42.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale. Le quote stabilite per gli ingressi per motivi di lavoro non stagionale e autonomo erano fissate a 27.000 e, tra queste, 20.000 sono riservate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e turistico-alberghiero per cittadini dei Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia.

Cristina Gauri

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6 comments

Ma quale "prima gli italiani"? Lega choc: “Presto un nuovo decreto flussi per i lavoratori stranieri” - Rassegne Italia 20 Maggio 2022 - 2:40

[…] Leggi la notizia su Il Primato Nazionale […]

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H7 20 Maggio 2022 - 3:30

In Italia ci sono lavoratori italiani che guadagnano 300 € al mese con orario pieno. Escrementi umani come Salvini, Letta, Renzi… Ecc stra-pagati dallo Stato per risolvere il nulla evidentemente non lo sanno.

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L'Italia di nuovo beffata dall'Ue: "No alla ridistribuzione dei clandestini". E Lamorgese si dice pure soddisfatta - Rassegne Italia 15 Giugno 2022 - 11:07

[…] agli Interni della Lega, Nicola Molteni, ha annunciato che in tempi brevi sarà varata un secondo decreto flussi 2022 “per corrispondere prontamente alle richieste che arrivano dal mondo produttivo”. Ci chiediamo […]

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