Roma, 9 nov – Giorgia Meloni parla di immigrazione clandestina. Il presidente del Consiglio, sui social, si esprime sul tema dopo due giorni difficili – per usare un eufemismo – vissuti dal suo governo, tra sbarchi avvenuti un po’ ovunque e dubbi aiuti da parte francese.
Meloni: “Vogliamo frenare l’immigrazione clandestina”
In un suo post su Facebook, il premier Meloni dice di voler frenare l’immigrazione clandestina rispettando il mandato elettorale. Il testo è il seguente: “In tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una gestione inadeguata del fenomeno, che ha prodotto grandi ed evidenti disagi: hotspot al collasso, sbarchi aumentati, Forze dell’Ordine allo stremo. E il tutto ha portato a un crescente clima di insicurezza generale. Il nostro obiettivo è difendere la legalità, la sicurezza e la dignità di ogni persona. Per questo vogliamo mettere un freno all’immigrazione clandestina, evitare nuove morti in mare e combattere i trafficanti di esseri umani. I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo Governo non tradirà la parola data“.Già, non tradire la parola data. Una frase che abbiamo sentito spesso nel corso degli anni. Potrà essere finalmente la volta buona?
Fermare la clandestinità. Ma come?
La domanda è lecita, dopo 48 ore tese in cui l’esecutivo ha faticato non poco. Dopo un inizio che pareva addirittura scintillante, con la direttiva Piantedosi e la fermezza che pareva contraddistinguerla, il passaggio dalla “selezione degli sbarcati” a “sbarcano tutti” non è stato così lungo. Eccezion fatta per la nave Ocean Viking che, per l’appunto, approderà in Francia. E che non è detto sia una buona notizia, considerato il “gioco delle tre carte” dell’Eliseo, avviato sostanzialmente per mettere in difficoltà il governo italiano, già partendo in modo strumentale con quella specifica riguardante lo sbarco di tutti i clandestini “senza selezioni”. Insomma, come minimo sarà dura. E noi aspettiamo al varco di capire come Roma abbia intenzione di reagire.
Alberto Celletti
3 comments
ripristinate il reato di immigrazione clandestina,
e promulgate una legge che sancisca il divieto assoluto di residenza,lavoro,sanità,godimento dei diritti politici ecc ecc
per TUTTI gli immigrati senza documenti.
poi prendete tutti quelli che NON si identificano e sbatteteli su un’isola deserta,con la sola sussistenza:
e lì restano fino a quando non si identificano chiaramente,consentendo il rimpatrio forzoso
(esattamente quello che fa l’australia)
e se sono scomodi,CHI SE NE FREGA:
non sono problemi nostri,la loro comodità.
se vogliono stare in italia,ci stanno ALLE NOSTRE REGOLE,con documenti e provenienza CHIARI.
cosi appena non lavorano o delinquono,una pedata nel sedere e ritornano a forza a casa sua.
Affondando le navi con i missili DURANTE IL VIAGGIO DI ANDATA
Basta prosciugare il Mediterraneo.