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Miozzo chiede i “superpoteri”, Conte dice no. Calabria ancora senza commissario

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 27 nov – Calabria ancora senza commissario per la sanità: non sarà nemmeno Agostino Miozzo a ricoprire il delicato incarico. A riportarlo sono Corriere della Sera e Repubblica, secondo cui il coordinatore del Comitato tecnico scientifico avrebbe posto al governo giallofucsia condizioni troppo vincolanti per accettare la nomina. Condizioni respinte da Palazzo Chigi. Se la notizia dovesse essere confermata, l’esecutivo Conte – dopo il recente scontro Pd-M5S in Cdm – dovrà riprendere la ricerca dopo l’ennesima figuraccia in quello che è un ignobile balletto di nomine che va in scena da settimane sulle spalle dei calabresi.

Miozzo aveva pure ironizzato: “Mia moglie non avrebbe problemi a trasferirsi a Catanzaro”

Miozzo, che è stato il braccio destro di Guido Bertolaso negli anni in cui era alla guida della Protezione civile e che ha grande esperienza nella gestione delle emergenze, si era subito detto disponibile. “Mia moglie non avrebbe alcun problema a trasferirsi a Catanzaro“, aveva ironizzato, quando il suo nome aveva cominciato a circolare. Un chiaro riferimento al precedente rifiuto dell’ex rettore della Sapienza Eugenio Gaudio. “Sarebbe un po’ una follia per me, ma se uno non fosse un po’ matto non farebbe certe cose. Ma lasciamo discutere la politica e le istituzioni e prendano le decisioni che devono”, ha dichiarato ancora ieri a Otto e mezzo su La7.

I “superpoteri” chiesti da Miozzo per fare il commissario

Io commissario in Calabria insieme a Gino Strada? No comment, io non smentisco niente. Posso solo dire che voglio molto bene a Gino Strada, abbiamo lavorato molto bene insieme”, ha detto stamattina Miozzo a The Breakfast Club su Radio Capital. A quanto pare però tra le condizioni poste dal coordinatore del Cts, ci sarebbe la richiesta di una sorta di “superpoteri” per poter agire con efficacia in una regione il cui commissariamento della sanità va avanti da dieci anni. Inoltre aveva chiesto una squadra di “almeno 25 persone”.

La sua eventuale nomina comunque non piacerebbe a Matteo Salvini. “Il governo si dia una mossa, siamo al quinto nome che ha detto no grazie. Come commissario prendessero un bravo medico, professore, scommettiamo sulla Calabria. Miozzo sarebbe una follia”, ha detto il leader della Lega a Omnibus su La7.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

fabio crociato 27 Novembre 2020 - 12:25

A questo punto, un referendum locale non pilotato (!), no davvero?! Cosa è la Calabria, una merda?! Se questo Staterello è incapace, deleghi. Non sarebbe la prima volta…

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