Roma, 5 nov – Sul rumorosissimo decreto contro i Rave il governo apre a delle modifiche, come precisato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, le cui dichiarazioni sono riportate dall’Ansa.
Governo, apertura su decreto Rave ma “leggi da rispettare”
Il governo accetta di poter modificare il decreto contro i Rave, sebbene su un punto non ci sia trattativa. Il premier Meloni si è così espresso al termine dell’ultimo Cdm: “Vogliamo impedire che non si rispettino le leggi dello Stato italiano. La storia di chi non vuole rispettare le leggi e’ finita!”. La premessa del presidente del Consiglio è piuttosto chiara almeno quanto il resto: “Se qualcuno ha norme migliorative lo ascoltiamo”, demandando al parlamento il compito di migliorare i provvedimenti dell’esecutivo. Poi la precisazione: “Qualsiasi cosa tu voglia fare tu devi rispettare le leggi. E questa Italia di chi non vuole farlo per noi è finita. Ci hanno detto che vogliamo vietare le manifestazioni, nulla di più lontano da me. Poi ci hanno detto anche che ‘questi poveri ragazzi non si possono più divertire e dovranno andare all’estero’…”.
Piantedosi: “Sì a modifiche per precisare meglio dove agisce la norma”
Dal canto suo, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha confermato l’apertura: “In sede parlamentare, appoggerò qualsiasi modifica al testo normativo indirizzata nel senso di meglio precisare, qualora lo si ritenga necessario, i confini della nuova fattispecie penale. Nella prospettiva di incidere efficacemente sul profilo della deterrenza, il punto nodale delle nuove misure è la confisca obbligatoria del materiale utilizzato per lo svolgimento dei rave party”.
Alberto Celletti