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Reddito di cittadinanza e flat tax, ma niente rottura con l'Ue: la bozza del "contratto di governo" Lega-M5S

by Nicola Mattei
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Milano, 12 mag – Proseguono serrati gli incontri fra esponenti della Lega e del Movimento Cinque Stelle per definire la piattaforma programmatica di governo sulla quale i “promessi sposi” si preparano a formare il nuovo esecutivo.
L’appuntamento di oggi, tenutosi al 23° piano del Pirellone a Milano, ha dato vita ad una bozza di accordo – ribattezzata “Contratto per il governo del cambiamento“, riportante in testa i simboli dei due partiti – sottoscritta da tutti i partecipanti: Roberto Calderoli, Nicola Molteni, Claudio Borghi, Armando Siri e Gian Marco Centinaio per la Lega, Danilo Toninelli, Alfonso Bonafede, Vincenzo Spadafora e Laura Castelli da parte pentastellata.
Il pre-accordo si articola in 19 punti, sui quali i due partiti hanno trovato posizioni di compromesso rispetto ai relativi programmi. Si parla ad esempio di reddito di cittadinanza, che partirebbe dall’anno prossimo ma solo dopo una riforma dei centri per l’impiego. Stessa scadenza temporale per quanto riguarda la flat tax cara alla Lega, la quale si articolerebbe però non in una ma in due aliquote, al 15 e al 20%. Non manca la legge Fornero: si prevede di stanziare inizialmente 5 miliardi di euro per mitigarne gli effetti ed arrivare al ripristino della “quota 100” come somma dell’età anagrafica e degli anni di contribuzione per poter accedere alla pensione. L’abolizione tout court della riforma è però lontana: servono sulla carta almeno 20 miliardi, che senza alcun deficit di bilancio sono ad oggi impossibili da reperire. E qui si apre un ulteriore capitolo: i rapporti del nuovo governo con l’Ue non sarebbero in discussione, circostanza già confermata dalle parole di ieri del senatore ed economista anti-euro Alberto Bagnai: anche se “l’unione monetaria è un progetto destinato al fallimento”, ha spiegato, l’uscita dall’euro non sarebbe più tra le “prima priorità” della Lega.
Nicola Mattei

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3 comments

Raffo 12 Maggio 2018 - 8:48

Con mattarello al Quirinale e la sua nauseabonda casta che lo protegge e lo coccola con tonnellate di salamelecchi dove vogliamo andare???………. fanno veramente pena,questi vampiri parassiti che ci tolgono il sangue mentre la loro burocrazia spende e spande……che schifo,loro e la loro falsa democrazia………. liberazione, partigiani, repubblica, libertà………. cazzate , inventate per trattarci come sudditi e schiavi. Auguri. DUX MEA LUX.

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Frank 13 Maggio 2018 - 10:37

Per favore, citare le fonti di queste notizie…

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michele 13 Maggio 2018 - 10:59

Se l’Euro è destinato al fallimento come dicono anche loro perché non sarebbe in discussione l’uscita dalla moneta unica?!Vogliamo schiantarci con loro, mal comune mezzo gaudio?Mah

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