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Sanità, continua la fuga dei medici: in 20mila pronti ad andare all’estero

by Andrea Grieco
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Roma, 6 mag – Paghe basse, pochissima possibilità di fare carriera, turni insostenibili e sicurezza assente nei posti di lavoro. Queste le principali motivazioni per la costante, e sempre più in aumento, fuga dei medici dall’Italia. Una problematica che va avanti da molto tempo con numeri sempre maggiori e che, come conseguenza principale, colpisce dall’interno tutto il sistema sanitario nazionale. Secondo diverse stime e proiezioni, al termine di quest’anno saranno circa 20mila i camici bianchi che potrebbero decidere di andare a lavorare all’estero.

Ugl da l’allarme sulla fuga dei medici

A dare l’allarme sulla questione è stata Ugl Salute: “Credo che continuare a parlare di fuga sia irrispettoso nei confronti dei medici che continuano a scegliere di andare a svolgere la loro professione all’estero. È invece una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro. È una tristissima realtà con cui l’Italia e le sue istituzioni devono fare conto” ha affermato il segretario Giuliano.“Ma pensare che sia solo un problema di soldi sarebbe delittuoso. Al di fuori dei nostri confini la possibilità di progressione in carriera è uno sviluppo normale della professione e negli ospedali delle altre nazioni le condizioni di lavoro sono assolutamente migliori. Se da noi lo stillicidio di notizie riguardanti aggressioni al personale sanitario è quotidiano non è così all’estero dove le condizioni di sicurezza sono altissime e il rischio di burnout estremamente ridotto” ha sottolineato in fine il sindacato.

Una Nazione senza medici

La Sanità italiana, ormai da anni, è soggetta a continui tagliridimensionamenti e nessun reale intervento diretto sui contratti del personale. Lo scenario attuale del comparto pubblico, tra liste d’attesa infinite e mancanza di personale, sta portando l’intero sistema sanitario a dipendere sempre di più da strutture private(dove sempre più spesso si rifugiano i medici) solamente ad appannaggio di pochi. Così l’Italia, nell’immobilismo della politica, si prospetta essere presto una Nazione sena medici.

Andrea Grieco

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