Roma, 30 apr – La crescita del Pil italiano nel I° trimestre del 2019 è pari a +0,2 per cento. Questa la stima provvisoria diffusa oggi dall’Istat. La nostra economia è quindi uscita dalla recessione tecnica dovuta ai due cali consecutivi del prodotto interno lordo registrati negli ultimi due trimestri del 2018, entrambi chiusi a -0,1%. Secondo i dati della prima stima flash dell’Istituto statistico, su base tendenziale, cioè nel confronto con il primo trimestre 2018, la crescita è stata dello 0,1 per cento. “L’Italia fuori dalla recessione dimostra che la direzione intrapresa dal governo è quella giusta. Andiamo avanti come un treno verso il cambiamento“. E’ il commento a caldo del vicepremier Luigi Di Maio.
Tria: “Nostra economia è solida”
I dati comunicati dall’Istat mettono in evidenza “il positivo andamento del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione che scende a marzo al 10,2%”. Lo afferma il ministro dell’Economia Giovanni Tria commentando i numeri resi noti dall’Istituto di statistica. Da segnalare in particolare, “oltre all’aumento dei giovani occupati e delle posizioni permanenti, il miglioramento del tasso di occupazione che risale al 58,9%, tornando ai livelli massimi da aprile 2018. Numeri che testimoniano la solidità e la tenuta dell’economia italiana“. All’inizio del 2019 l’economia italiana ha registrato “un moderato recupero che ha interrotto la debole discesa dell’attività registrata nei due trimestri precedenti”. Nel complesso, “l’ultimo anno si è caratterizzato come una fase di sostanziale ristagno del Pil, il cui livello risulta essere nel primo trimestre del 2019 pressoché invariato rispetto a quello di inizio del 2018″. E’ il commento dell’Istat ai dati sul Pil del primo trimestre 2019.
Castelli: “Dl Crescita rinforzerà e stabilizzerà percorso avviato”
“La concretezza dell’azione di governo dimostra i suoi buoni risultati. Il decreto Crescita sarà l’occasione per rinforzare e stabilizzare il percorso avviato“. Lo assicura il viceministro dell’Economia Laura Castelli, commentando i dati sull’aumento del Pil.
Adolfo Spezzaferro
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