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Va in scena la Prima Repubblica, mentre la delinquenza impazza

by La Redazione
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Roma, 5 apr – I veti incrociati impediscono, per il momento, di fare un governo nonostante le maggioranze possibili esistano sulla carta. Ma Cinque Stelle, Lega e alleati di destra si sono già  divisi le poltrone parlamentari come nella peggiore Prima Repubblica e continuano a giocare sulla pelle degli italiani. Intanto il Fondo monetario internazionale chiede nuovi tagli alle pensioni, altri aumenti dell’Iva e Bruxelles ci invita a rispettare i vincoli di bilancio minacciando sanzioni.

Non solo, la promessa di maggior sicurezza, cavallo di battaglia che ha fatto vincere le elezioni a Di Maio e a Salvini, continua ad essere il primo e più grave problema dell’Italia. In Lombardia si spara come nel Far West e in un tranquillo mercoledì di paura restano a terra cinque morti ammazzati. A Roma, al quartiere Prenestino, pattuglie di polizia che inseguivano quattro rom sospettati di furto, sono stati presi a sassate e a colpi di spranga da decine di abusivi del campo rom per impedire la cattura dei malviventi.

Anziché arrestare ad uno ad uno gli autori della violenza, anziché sfollare l’intero campo rom e raderlo al suolo come avrebbero fatto in qualsiasi altra nazione democratica, si sono limitati ad eseguire il giorno dopo i soliti inutili controlli dei residenti abusivi che restano impuniti al loro posto.

A Bardonecchia, un locale delle Ferrovie dello Stato viene addirittura concesso in uso esclusivo ad una Ong che si occupa di assistere ed accogliere gli immigrati clandestini e, secondo le ammissioni degli stessi volontari, li aiutano a varcare il confine con la Francia attraverso i sentieri sulle montagne. Un Paese del genere non merita rispetto tanto che cinque gendarmi francesi hanno tranquillamente fatto verifiche su un immigrato clandestino in casa nostra.

Mentre a Montecitorio e a Palazzo Madama continua il sottobosco della vecchia politica, i treni ad alta velocità diretti a Milano sono costretti a rallentare per non investire le centinaia di tossicodipendenti che continuano a battere il bosco di Rogoredo. Ci rassicurano che polizia e carabinieri fanno blitz continui nella zona ma nessuno è finora riuscito a debellare il mercato della droga alle porte di Milano. Impotenza o lassismo? Entrambe le cose se le periferie continuano ad essere invivibili, la gente ha paura di uscire la sera persino in centro a Milano dove bande di spacciatori dominano indisturbati in corso Como a Milano o al quartiere Ticinese o alla stazione Termini di Roma.

E alla faccia delle statistiche che parlano di delitti in diminuzione, in questi giorni in Lombardia è scoppiato il Far West con addirittura 4 omicidi in un solo giorno. Al momento la delinquenza, occasionale od organizzata, è l’unico trend in crescita nell’Italia che aspetta un governo.

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Raffo 5 Aprile 2018 - 10:55

Ai delinquenti che scappano e infrangono alla luce del sole le leggi del comune e quieto vivere, a coloro che spacciano morte e sono portatori di pena e sofferenza, a coloro che rubano la serenità a noi italiani……….a questa feccia bisogna , ove necessario , sparare, bisogna rispondere con atti di polizia severi e giudici seriamente preparati, decisi, puntuali e con il coraggio di affrontare mafie e delinquenza criminale con durezza e senza mezze misure. E non sono sicuro che possa bastare……..

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