La Raggi non si arrende: ora vuole dare 5mila euro ai rom per farli lavorare

Roma, 29 giu – L’ultima trovata del sindaco di Roma Virginia Raggi è quella di dare un contributo di cinquemila euro ai rom che decidono di avviare un’attività imprenditoriale. Una follia a 5 stelle, portata avanti dall’assessore ai Servizi Sociali di Roma Laura Baldassarre, avvallata dallo stesso primo cittadino.
“Tra la ruspa del ministro Matteo Salvini e il mantenimento dello status quo, che sembra spinto da un certo mondo dell’associazionismo compreso quello cattolico”, afferma la Baldassarre, “esiste una terza via sulla questione rom”. E secondo lei è quella di usare soldi pubblici per invogliarli a lavorare da imprenditori. 5mila euro per accompagnare gli zingari intraprendenti ad aprire un’attività e a cominciare a lavorare. Una strada che, a suo dire, “porterà la legalità e anche inclusione nella società”. Alla faccia dei tanti imprenditori italiani alle prese con finanziamenti negati e difficoltà burocratiche.
Insomma, parallelamente allo sgombero dei campi rom, l’amministrazione Raggi sembra voler portare avanti una politica di inclusione per gli oltre 5mila rom e sinti presenti sul territorio capitolino. Non bastava il bonus che la sindaca ha deciso di elargire alle famiglie romane che ospitano i rom sgomberati dal Camping River nelle loro case. Adesso sono arrivati persino i contributi per i nomadi che decidono di mettersi a lavorare in proprio.E l’idea di dare soldi agli zingari secondo l’assessore Baldassarre deve essere fatta in fretta, prima che nel 2020 si chiudano i campi di Barbuta e Monachina. Ma è quantomeno curioso che una proposta del genere arrivi proprio da un esponente pentastellato, che al governo è alleato della Lega di Matteo Salvini, che sui rom ha intrapreso tutt’altra strada, la quale gli ha procurato una denuncia per istigazione all’odio razziale dalla comunità romanì di Pescara.
Anna Pedri