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Senza biglietto, nigeriano prende a pugni la capotreno e morde gli agenti

by Alberto Palladino
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Faenza, 27 dic – Ennesimo caso di aggressione da parte di un immigrato senza biglietto del treno. Stavolta si tratta di un nigeriano, già raggiunto da provvedimento di espulsione, che su un treno in transito a Faenza ha tentato di prendere a pugni la capotreno per poi mordere gli agenti di polizia che lo hanno arrestato.
“Sono entrata nello scompartimento per chiedere i biglietti e quell’uomo si è subito alzato in piedi gridandomi di non parlargli e che tanto lui sarebbe sceso alla fermata successiva” – racconta la capotreno aggredita.
“Visto il suo fare aggressivo mi sono allontanata per chiamare la polizia, ma lui mi ha seguita e ha cercato di darmi un pugno“, ha detto la 37 enne residente a Bologna, che è riuscita a schivare il colpo. Il pugno però, sfiorando la capotreno, ha poi colpito in pieno un passeggero alle sue spalle.
Scesa alla fermata successiva, la 37 enne ha immediatamente sporto denuncia alla polizia, nel frattempo invece il nigeriano si è dileguato nella stazione.
L’uomo, una volta fermato dagli agenti, ha dapprima finto un malore. Raggiunti dai sanitari è stato portato in ospedale dove le analisi del sangue hanno evidenziato tracce di alcool e droga.
Una volta dimesso, tentando la fuga, ha aggredito i poliziotti a calci, testate e morsi.
Il nigeriano, sul quale pendeva già un provvedimento di espulsione, è stato nuovamente arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dopo la convalida dell’arresto, per il 45 enne è scatatta la custodia cautelare in carcere.
Alberto Palladino

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2 comments

Piero 27 Dicembre 2018 - 5:06

Abito a poca distanza da Faenza. Posso confermare che le tratte regionali e minori (vale a dire le più utilizzate dai tanti lavoratori pendolari che si spostano tra Bologna ed il loro luogo di residenza) sono da considerarsi ad alto rischio in qualunque ora del giorno e della notte: immigrati aggressivi e provocatori, molto spesso ubriachi o drogati; “traffichini” e spacciatori assortiti; sfaccendati, facce da galera e babygang composte da “italiani” di seconda generazione… Non manca proprio nulla, credetemi!

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Roberto 28 Dicembre 2018 - 12:16

Ti credo. Ma la colpa è anche nostra. In un paese dellest Europa troverebbero pane per i loro denti, ma noi occidentali”civili” siamo agnellini alla mercé dei lupi di tutto il mondo.

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