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Si litiga ancora in casa Le Pen. E Marion "si vergogna"

by Adriano Scianca
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marionParigi, 29 lug – “Provo vergogna”. Non usa mezzi termini, Marion Maréchal-Le Pen, per spiegare le proprie sensazioni rispetto al degenerare della telenovela familiare che vede contrapposti, ormai in sede giudiziaria, Jean-Marie Le Pen e la figlia Marine.
Piccolo riassunto delle puntate precedenti: secondo i giudici francesi, non basterà un congresso per corrispondenza per cambiare lo statuto del Front national e far decadere il patriarca del partito dal ruolo di presidente onorario. Ne servirà uno “fisico”, con tutte le controindicazioni che questo comporta per Marine. Il verdetto, arrivato 20 giorni fa, è stato ora confermato anche in appello.
Marine è furiosa, il padre gongola. E, come se non bastasse, sulla vicenda resta la spada di Damocle delle imminenti elezioni regionali in Provence-Alpes-Côte d’Azur: che farà l’anziano leader? Si presenterà contro la nipote Marion con una sua lista?
Uscito vincitore dal tribunale, Le Pen non ha voluto stravincere e ha nicchiato: interrogato sulla questione, ha definito l’elezione “una scadenza per cui non ho attenzioni particolari, anche se la gente continua a chiamarmi. C’è sempre la possibilità di presentarsi, semmai lo faremo in tempo utile”.
Un modo molto sottile di tenere sulla corda l’ex pupilla Marion che, intervistata da Le Parisien, ha affermato che quella del nonno è solo “una vittoria formale, procedurale”. Quanto ai rapporti fra padre e figlia alla testa del Fn, la giovane deputata ha spiegato che “il dialogo ormai è rotto. Tutti possono constatare che la coabitazione politica tra Jean-Marie Le Pen e Marine Le Pen è molto complicata nel movimento. È un’evidenza, una certezza. Non penso che si possa annullare tutto e ripartire da zero, come se non fosse successo nulla”.
Una situazione, questa, che provoca sofferenza in Marion: “Non vado particolarmente fiero dello spettacolo che abbiamo offerto. Anzi, è l’inverso: ne provo vergogna. Tutto questo ha un aspetto patetico, nel senso letterale del termine, è grottesco. Non sono entrata in politica per questo. Mi ritrovo in una situazione che non ho voluto”. Quanto al nonno, Marion afferma che “ Jean-Marie Le Pen non uscirà migliore con un finale di carriera politica di questo tenore”.
Adriano Scianca

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