Ma Rauti, alla fin fine, possiamo anche farlo riposare in pace. Il punto è che la ricorrenza capita nel pieno delle celebrazioni per i 70 dalla nascita del Msi, evento a cui la Fondazione Alleanza Nazionale ha dedicato una mostra. Il fatto che una Fondazione intitolata ad An celebri l’Msi è rilevante: perché o An è il tradimento del Msi, secondo la vulgata neofascista, e allora non è autorizzata a commemorare alcunché, oppure ne rappresenta la continuità e l’evoluzione, e allora le celebrazioni sono legittime, ma bisogna interrogarsi profondamente sul senso di tutta una parabola politica. Ci troviamo, insomma, di fronte a quell’impasse di prima: l’incapacità di tracciare un bilancio sereno, ma anche spietato, o quanto meno oggettivo, della storia della destra italiana. Molti di coloro che parteciparono, da ortodossi o da eretici, a quell’avventura sono oggi giustamente scontenti di ciò che ne è sopravvissuto: un partitello animato da gente talora volenterosa, ma con le idee confuse, pochi spunti, nessuna prospettiva e già molti errori in curriculum, come Fratelli d’Italia; gli unici fermenti movimentisti, sociali, combattivi sorti fuori dal suo alveo e spesso in contrapposizione con esso; un centrodestra monopolizzato da figure di estrazione non missina: da Berlusconi a Salvini.
Adriano Scianca
4 comments
Fini ha dimostrato coi fatti di essere un opportunista ed un traditore. Del tutto impresentabile in qualsiasi manifestazione o ricorrenza di quello che fu l’MSI.
La prosecuzione sociale della destra sono Forza Nuova e Casa Pound. Sono solo quei movimenti ad essere degni del giusto futuro per il bene dell’Italia.
Casa Pound, come lo stesso Fascismo, se vuole esserne il degno erede, (almeno in teoria) non dovrebbe essere né di destra né di sinistra (giustamente).
Forza Nuova fa pena e Fini… chi è? Quello dei tortellini?
Caro Scianca,
Fini, Rauti, Almirante e compagnia brutta un’unica mappazza destrista che con l’eredità politica e sociale del Fascismo Repubblicano c’entrano come i cavoli a merenda. Fini è stato solo il coerente continuatore di quella politica reazionaria, conservatrice, filo atlantica e filo sionista dei suoi cattivi maestri, Almirante e Rauti compresi.
Eccolo il puro e duro.
Avanti un altro.