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Nasce il partito degli immigrati: “Lotta senza quartiere per lo ius soli”

by Eugenio Palazzini
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Roma, 22 feb – “Per dire basta al razzismo nasce il partito dei nuovi italiani”. Un articolo di Repubblica annuncia così quello che forse diventerà il nuovo punto di riferimento politico della sinistra, il partito degli immigrati. Pardon, dei nuovi italiani che “lottano contro l’intolleranza, il razzismo e tutte le altre forme di discriminazioni, promuovendo la consapevolezza del razzismo, dei rischi dell’essere razzisti e di come difendersi dai razzisti”. E’ questo l’obiettivo numero uno di Cara Italia, la compagine che promette di battersi per “i diritti di tutti, specialmente degli immigrati”. Prima gli stranieri insomma. E se vi fosse sfuggita la parola razzismo, potreste non essere abbastanza consapevoli del razzismo, o magari essere razzisti inconsapevoli.

Sta di fatto che la compagine guidata dal giornalista kenyota Stephen Ogongo, caporedattore di ben dieci testate del gruppo “Stranieri in Italia”, a breve si doterà di uno statuto per partecipare alle prossime elezioni nazionali e amministrative, a cominciare da quelle di Roma. Ogongo promette così di “dare voce a chi non ce l’ha, ai tanti delusi della mancata riforma della Bossi-Fini, dello ius soli e delle politiche razziste dell’attuale maggioranza”. Repetita iuvant, dunque perché non insistere: “Ho scelto di essere contro chi promuove il razzismo”, spiega il leader di Cara Italia.

Secondo Ogongo l’attuale governo non fa altro che promuovere politiche a scapito degli immigrati. Ed è il dl Sicurezza il nemico numero uno del suo partito in fieri:  “Cara Italia agisce contro il decreto sicurezza”. E come intende procedere a riguardo? “Gli avvocati immigrazionisti amici di Cara Italia insieme ai nostri attivisti stanno studiando una strategia POLITICA per agire contro questa norma ingiusta che colpisce un sacco di persone”. Ci mancava giusto il pool di avvocati immigrazionisti, al lavoro per promuovere una legge “per il diritto di voto attivo e passivo per gli immigrati residenti in Italia”.

Ma dai programmi si passa presto ai sogni: “Un giorno in cui il Parlamento sarà pieno di parlamentari Italiani di tutte le origini”. O addirittura “un italiano d’origine indiana” che diventi “presidente della Repubblica”. Nel frattempo però, per contrastare “l’ondata razzista che sta attraversando il Paese” (repetita etc etc), il partito degli immigrati assicura che porterà avanti “una lotta senza quartiere per i diritti ed uno spazio politico per gli immigrati, i nuovi cittadini e gli immigrati della seconda generazione”. Entusiasmante.

Eugenio Palazzini

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5 comments

Piero 22 Febbraio 2019 - 8:05

Nulla di strano: stiamo entrando nella fase successiva a quella degli ingressi massivi e degli sbarchi forsennati. Vale a dire che ora l’obiettivo è quello di incunearsi nella sfera pubblica, infiltrando le istituzioni per sgretolare lo stato dal suo interno; strategia peraltro utilizzata dai comunisti già a partire dagli anni ’70, quando iniziarno l’opera di controllo della magistratura e di parte del sistema mediatico tramite la creazione di gruppi di pressione interni e più o meno “visibili” dall’esterno.
E’ la naturale evoluzione della strategia gramsciana, estesa dall’ambito culturale a quelli molteplici della vita pubblica e degli apparati amministrativi.
La ricerca di un’agibilità politica – quella stessa che si cerca pervicacemente di negare alle formazioni nazionaliste/sovraniste – è un passo ulteriore verso l’ennesima sottrazione di sovranità ai danni degli italiani.

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Luca 22 Febbraio 2019 - 10:44

Facciamo un partito:Fuori dalla minchia gli immigrati…

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Raffo 23 Febbraio 2019 - 8:04

Il signore anti italiano che vuole portare al potere la massa invasiva africana, spesso composta da bestie tribali dedite allo spaccio ed alla prostituzione, con regole mafiose ,per controllo del territorio e gerarchia,è un comunistoide che servendosi della libertà data dalla sinistra a chi ci invade e ci opprime,vuole raggiungere ricchezza e potere………non vuole pace,vuole solo una sostituzione razziale,attraverso il dominio e lo sfruttamento delle pseudo istituzioni italiote,che già in questa latrina di paese sono al minimo storico………questo porterà alla guerra civile e sinceramente spero di esserci ed in grado di parteciparvi………..Auguri.

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Maurizio 23 Febbraio 2019 - 10:23

Questa é una delle tante nefaste conseguenza lasciata dai vari governi illegittimi di sinistra! Il conto lo pagheranno le nostre generazioni future!

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Mark 23 Febbraio 2019 - 1:22

Guardate…se si continua con questo multiculturalismo somministrato stile supposta, va a finire male.

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